Precari, il Governo Regionale avvia il processo di stabilizzazione

“Salvati”, forse, i precari siciliani. Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, comunica che la giunta riunita ieri pomeriggio, ha approvato due disegni di legge separati. Il primo riguarda il processo di stabilizzazione dei precari, il secondo è relativo all’approvazione del bilancio provvisorio per 45 giorni.
“A questo punto – dice il presidente – l’Assemblea è in grado di approvare le norme di stabilizzazione dei precari e la prosecuzione dell’attività amministrativa, attraverso il bilancio provvisorio e, dopo l’approvazione di questi testi, iniziare l’esame di merito della legge di bilancio definitiva”.

“Trasmessi ieri sera all’Ars dalla giunta di governo il disegno di legge per l’autorizzazione all’esercizio provvisorio e quello per la proroga dei contratti dei ventimila precari. Nel darne notizia in aula, il presidente di turno, l’on. Giuseppe Lupo, ha invitato le commissioni Bilancio, Lavoro e Affari Istituzionali a riunirsi subito per procedere all’esame dei due disegni di legge, in modo che, nella seduta del 27 dicembre possano essere inseriti nell’ordine del giorno dei lavori d’aula. Il testo del disegno di legge per i precari sarebbe stato concordato tra l’assessore all’Economia Alessandro Baccei, il “numero uno” dei renziani siciliani, il sottosegretario Davide Faraone, e la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi. A conclusione dell’incontro con la Boschi, svoltosi a Palazzo Chigi, sarebbe stato deciso di lavorare insieme alla soluzione del problema.

Le ipotesi individuate per un risultato positivo sarebbero diverse, ma una decisione definitiva sarà adottata nei prossimi giorni. Al momento Palazzo Chigi dovrebbe limitarsi ad approvare una deroga per i precari siciliani della pubblica amministrazione, in attesa che Palermo, oltre al bilancio annuale approvi anche quello pluriennale, al cui interno dovrebbe essere inserita la norma idonea alla soluzione definitiva del loro problema. L’annuncio del deposito all’Ars dei due disegni di legge è giunto poco dopo la notizia che la commissione Bilancio, visto che da Palazzo d’Orleans non erano ancora pervenuti gli annunciati testi, sfidando il governo Crocetta, ne aveva elaborato ed approntato uno di propria iniziativa, facendo circolare la voce che, in caso di ulteriori ritardi, quel disegno di legge sarebbe stato mandato in aula. Nonostante l’annuncio ufficiale di mercoledì sera da parte del presidente della Regione, per cui nel primo pomeriggio di ieri sarebbe stato depositato il Ddl per l’esercizio provvisorio, in molti, all’interno della maggioranza, avevano manifestato delle perplessità e si erano detti favorevoli, sebbene tutti i tempi fossero saltati, all’approvazione del bilancio e della Finanziaria entro il 31 dicembre.

«L’ipotesi di votare l’esercizio provvisorio, ove possibile – aveva avvertito nella tarda mattinata il capogruppo di Sicilia Futura Beppe Picciolo – va respinta senza se e senza ma. Il parlamento siciliano deve comunque almeno tentare di riunirsi per approvare il bilancio e poche norme di una più che snella legge finanziaria. Ciò è necessario per consentire la tanto auspicata stabilizzazione dei precari degli enti locali a partire dal primo giorno del 2017». Alla fine, però, è prevalsa l’ipotesi di concordare iniziative e tempi con la presidenza del Consiglio. «A questo punto – ha sottolineato Crocetta – l’Assemblea è in grado di approvare le norme di stabilizzazione dei precari e la prosecuzione dell’attività amministrativa, attraverso il bilancio provvisorio e, dopo l’approvazione di questi testi, iniziare l’esame di merito della legge di bilancio definitiva».

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