Pistola con matricola abrasa, munizioni e droga in casa, arrestato un mazarese

Pistola con matricola abrasa, munizioni e droga in casa, arrestato un mazareseI Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo, nella giornata di domenica, hanno tratto in arresto Diego Addolorato, mazarese 40 enne, sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, per vari reati che vanno dalla detenzione illecita di arma comune da sparo, sprovvista di matricola, con relative munizioni, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e violazioni alle prescrizioni imposte dal giudice a soggetto sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.

La notte di domenica, gli equipaggi della Sezione Radiomobile, reparto dell’Arma che espleta servizio di controllo del territorio h24, nel verificare la presenza in casa di Addolorato (essendo soggetto a cui è vietato uscire nelle ore notturne), riscontravano l’assenza del predetto. I militari dell’Arma si mettevano da subito sulle sue tracce notando, dopo pochi minuti, che l’Addolorato faceva rientro a casa.

Data la gravità della violazione, e avendo motivo di ritenere che potesse avere nella disponibilità armi, i Carabinieri, guidati per lo specifico servizio dal Comandante della Stazione, decidevano di cinturare l’immobile e procedere a perquisizione locale. Nella fase iniziale della perquisizione, il personale operante aveva modo di notare come l’Addolorato cercasse invano di disfarsi di un sacchetto (contenente la pistola poi ritrovata e sequestrata), lanciandolo dal tetto della sua abitazione sul terrazzo di una adiacente. Recuperato il tutto, i militari dell’Arma avevano modo di scoprire come all’interno vi fosse una pistola marca smith&wesson cal. 38, sprovvista di matricola.

Le successive operazioni di perquisizione domiciliare consentivano di rinvenire e sequestrare  35 munizioni cal 38 special, una modica quantità di sostanza stupefacente del tipo “marijuana” e relativo materiale di confezionamento.

L’odierno arresto di Addolorato, consente di raggiungere una finalità repressiva e una preventiva, certamente non meno importante, ovvero di togliere dalla disponibilità di un sorvegliato speciale un’arma comune da sparo e scongiurare che questi possa mettere a rischio l’incolumità di terzi in caso di diverbi.

Addolorato, infatti, è soggetto conosciuto alle forze dell’ordine perché più volte coinvolto in accesi diverbi all’interno di esercizi commerciali locali, per cui è stato deferito all’autorità giudiziaria ogni volta che il cittadino coinvolto, ha avuto il coraggio di denunciare. In tal senso, la denuncia costituisce un tassello fondamentale del procedimento penale per raggiungere risultati più efficaci per i cittadini.

Addolorato, in attesa dell’udienza di convalida del Tribunale di Marsala, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari.

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