Marsala, il piccolo Andrea è andato in cielo, grande commozione in Città
Ha finito di soffrire il piccolo Andrea Mistretta, il bambino di 3 anni rimasto vittima di un assurdo incidente fra le mura di casa. Aveva sbattuto la testa contro uno spigolo mentre rincorreva il pallone. A nulla sono valsi i tentativi dei sanitari dell’Ospedale Villa Sofia di Palermo che, da sabato sera, hanno fatto di tutto per riportarlo in vita. Dopo tre giorni di agonia, malgrado era in coma e si è sperato fino all’ultimo che il piccolo Andrea potesse farcela, questa mattina, purtroppo, il suo cuoricino ha cessato di battere per sempre; gettando nello sconforto i genitori Fabrizio e Manuela, parenti, amici ed una intera città che da giorni pregava per lui.
Ieri sera la Chiesa Madre ha tenuto una partecipata veglia di preghiera per Andrea Mistretta. In chiesa a pregare tantissimi giovani, moltissimi genitori con i visi bagnati dalle lacrime. Nel tempio, anche, alcuni familiari del piccolo Andrea commossi per l’affetto dimostrato dai marsalesi. “Siamo tutti vicini al piccolo Andrea, alla sua mamma, al suo papà, ai suoi familiari per queste ore terribili che stanno vivendo – ha pronunciato Padre Ponte arciprete, della Città – Un dolore condiviso da tutta la Città che raccogliendosi in preghiera e in silenzio davanti a Gesù Sacramentato spera che Andrea possa farcela”. All’ingresso, sul sagrato della Chiesa Madre sono stati presenti alcuni giovani extracomunitari con variopinti cartelloni. Quello che colpisce di più è senza dubbio quello di un giovane sedicenne di colore. “Forza campione, ti aspettiamo per giocare a pallone”. Andrea non tornerà più a giocare con i suoi coetanei; ora è in paradiso… Dio lo ha convocato nella squadra celeste
Non appena diffusa la notizia della morte di Andrea Mistretta grande commozione si è registrata, poco prima delle ore 13:00 di oggi, al Giardino d’Infanzia di Marsala, la scuola materna frequentata dal piccolo. Direttrice, insegnanti e corpo docente piangono la scomparsa di Andrea, strappato alla vita a soli 3 anni mentre giocava. Fino all’ultimo, anche a scuola, dopo le notizie incoraggianti di lunedì scorso quando si intravedevano i segni di una timida ripresa, si pensava che tutto potesse andare per il meglio. E, che Andrea risvegliatosi dal Coma dopo qualche settimana sarebbe ritornato in classe. Ora non resta di lui che un grande vuoto e il ricordo di un bambino bello e vivace che è andato in cielo. Non sarà facile spiegarlo ai suoi compagnetti, forse occorrerà il supporto di un professionista.
Purtroppo le sue condizioni erano gravissime, giunto in sala operatoria con una una emorragia cerebrale è stato operato d’urgenza. Un intervento pare clinicamente riuscito, ma forse effettuato tardi. Erano passate diverse ore dalla mortale caduta per tutta una serie di fatti, denunciati dai genitori in un appello lanciato sulla testata Tp24. Sull’accaduto stanno indagando i carabinieri della locale Compagnia sotto la supervisione della Procura della Repubblica. Il senatore Vincenzo Maurizio Santangelo, commosso di quanto accaduto e preoccupato delle reali “capacità” tecniche-operative dell’Ospedale Paolo Borsellino di Marsala, ha presentato una interrogazione parlamentare al Ministro della salute Laura Lorenzin
Per il portavoce del M5S, nel caso del piccolo Andrea, “sicuramente bisognava avere più attenzione sin dal primo momento e non si doveva aspettare ore prima di portalo al pronto soccorso, trattandosi appunto di un bambino, dopo l’urto violento della testa per terra. In generale, è assurdo dover stare a raccontare di ritardi e di disservizi all’Ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala, come da più cittadini segnalato. Ricordiamoci il caso della scorsa estate 2015, mi riferisco al decesso di Nicolò Giacalone avvenuto sempre al “Paolo Borsellino” di Marsala, intorno alle 19,30 del 10 agosto 2015, avvenuto dopo un’attesa di dieci ore al pronto soccorso. I casi adesso non si contano più e il malumore della cittadinanza marsalese e di altre comunità vicine è sempre più elevato a causa delle snervanti attese. Le lunghe code suscitano, indignazione e lamentele sia da chi deve essere curato e sia dai familiari accompagnatori. Un’altro aspetto fondamentale sarebbe garantire il servizio immediato dell’elisoccorso, cosa che non è avvenuta sabato scorso per trasferire d’urgenza a Palermo il piccolo Andrea Mistretta”. Santangelo ha concluso dicendo , “mi aspetto che il Ministro Lorenzin si attivi per intraprendere iniziative di competenza, al fine di rassicurare la cittadinanza marsalese, affinché vengano garantiti i protocolli sanitarie i servizi essenziali previsti nell’unità di pronto soccorso del “Paolo Borsellino” di Marsala e per evitare ulteriori casi di malasanità non solo a Marsala ma anche in altri ospedali italiani.”
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