Piano Rifiuti, a Marsala scoppia la “bagarre” in aula
Infuocata seduta di Consiglio Comunale a Marsala per la trattazione del Piano Rifiuti nel tentativo di giungere all’eventuale approvazione (articolo aggiornato alle ore 18:00 del 28 giugno). Di buon ora, alle 9:10, si é tenuta la conferenza stampa del PSI, nel corso della quale i due esponenti del massimo consesso civico Gandolfo e Chianetta, insieme all’assessore Lucia Cerniglia, dichiaravano di non riconoscersi nel Piano Rifiuti realizzato dalla Esper srl, e pur rimanendo a far parte della maggioranza, avrebbero deciso nel corso dello della gionata se votarlo o meno. La decisione sarebbe scaturita in base alle modifiche che il Consiglio Comunale avrebbe apportato al Piano Rifiuti con gli emendamenti. Solo il consigliere comunale Michele Gandolfo ne ha presentato ben 15.
I lavori del Consiglio Comunale si sono aperti con l’usuale ora di ritardo e si sono protratti fino alle 13:30 spulciando la copiosa documentazione prodotta dall’Esper srl, 300 pagine che avrebbero dovuto chiarire le idee. Invece le tavole dei nuovi “comandamenti” hanno finito per creare nuova confusione. Piú si é cercato di comprendre e meno si é capito. “E fu così – come recita il vecchio detto – che tutti i nodi vennero al pettine…”
Dopo una lunga spospensione, con riunione a porte chiuse (nella saletta addiacente) tra il sindaco , un paio di assessori, i capigruppo consiliari e l’ingegnere Genova, inviato dalla Esper srl per dare ulteriori chiarimenti sul Piano Rifiuti, dopo le note polemiche sui titoli di studio non specifici del Dott. Attilio Tornavacca che era stato presentato come ingegnere invece é un chimico (vedasi comunicato stampa dell’ing. Vadalà della Science4life, startup dell’università di Messina). Cosa sia emerso nel coro dell’incontro non é dato sapere ma, sicuramente, é stata una riunione abbastanza accesa, visti, o meglio uditi, i toni.
Sono ripresi, quindi, i lavori consiliari intono alle 15:30 per la prosecuzione della discussione degli emendamenti di MicheGandolfo che si é rilevato, in questo Consiglio Comunale, il grande mattatore della giornata. Non da meno é stato il Presidente Enzo Sturiano che piú di una occasione ha seriamente messo in difficoltà il dirigente Francesco Patti chiamato in causa come tecnico del comume. In partocolare sullo spazzamento delle strade il cui costo resta invariato, poco piú di 2 milioni e 700 mila euro, per un servizio che non prevede il dopio turno (lo straordinario) e per sole 6 ore a notte contro le 10 ore attuali. Sturiano, vista che la copertura del servizio resta invariata ha evidenziato un inspiegabile rimcaro dei costi (circa in milione di euro, si é vociferato in aula). E pensare che il tutto veniva generalizzato come ordinarie spese di ammortamento. Il consigliere Linda Licari, forse nel tentativo di riportare la calma in aula, prendeva le distanze da quanto detto da Sturiano nel tentativo di difendere il Piano della Esper. Altro momento critico, che ha visto contrapposti il Presidente Sturiano ed il dirigente comunale Patti, sono stati i costi “accessori”, come le spese per la pulizia spiagge. L’ingegnere Patti sosteneva che é tutto compreso nei 13 milioni 800 mila euro e passsa, mentre il presidente del Consiglio Comunale con Piano Rifiuti, ovvero la bozza fornita dalla Esper srl dimostrava il contrario. E’ stata chiesta, e votata favorevolmente, una sospensione per consentire all’ingegnere Genova della Esper di chiarire tale punto; ovviamente a porte chiuse, nella saletta addiacente Sala delle Lapidi.
Ancora una volta é stato dimostrato, dal Consiglio Comunale, che forse c’é qual cosa che non va. Prima si parlava solo di tavole non corrispondenti, forse dovuto ad una cattiva impaginazione del “malloppo” di 300 pagine; ora, forse, pure certi conti non tornetebbero… o per come é stato detto di mancata documentazione analitica dei costi. Cosa sta accadendo non lo stanno capendo piú neanche gli addetti ai lavori. Viene spontaneo chiedersi se Amministrazione e Consiglio stanno discutendo lo stesso Piano Rifiuti, poiché le divergenze sono talmente incolmabili da far presupporre che un “errore” si possano aver confuso le carte. È impensabile che dopo giorni di infuocato dibattito ancora nessuno ha chiare le idee sui costi/benefici del Piano dell’Esper srl. Allo stato attuale é certo che ladonna prossima Tari sarà, sicuramente, piú “salata”.
Per tagliare la testa al toro, come si suole dire, basterebbe rendere pubblico il piano
rifiuti sul quale si addensano inquietanti dubbi.
Ciò sarebbe un contributo alla trasparenza ed un servizio alla cittadinanza per formarsi una opinione sul tema in discussione a Sala delle Lapidi, un tempo diffusamente considerata la sede del ” piccolo parlamento ” di Marsala, per la
qualità dei rappresentanti del popolo.
Il Sindaco Alberto Di Girolamo, eletto con una valanga di suffragi, che certo non gli
sfugge il trasformismo in corso nei gruppi consiliari espressi dalle liste della sua
coalizione, potrebbe accarezzare l’idea di promuovere una radicale verifica del
sentire dei cittadini marsalesi, nell’unico modo possibile.
Annunciarlo, di già servirebbe a capire l’effetto che fa.
Le penso come Lei. Se è vero che attorno alle insistenze dell’Amministrazione Comunale di Marsala vi via solo il bene della comunità il Sindaco, ma soprattutto il Vice sindaco ed i suoi “sostenitori” farebbero bene a: fare un passo indietro; trovare una alternativa tampone, MOMENTANEA, all’emergenza della scadenza del contratto con l’Aimeri; fare tesoro di quanto di positrivo si è fatto fin ora e rielaborare assieme all’Esper e al Consiglio Comunale un piano su misura per Marsala. Solo da un confronto “pulito”, senza prevaricazioni, Marsala potrà risorgere. Fino a quando la politica si basa sull’odio e sulla ripicca non accadrà mai che il buon senso possa prevalere