Piano Giovani, Uil Trapani fa appello ai Deputati
Piano Giovani, fondi per l’occupazione giovanile usati per pagare debiti della Regione, una grande vergogna per il presidente Rosario Crocetta. L’utilizzo dei fondi regionali per rilanciare l’occupazione per pagare vecchi debiti rappresenta l’assurdità di una classe politica sempre più incapace a trovare soluzioni per il rilancio, pronta a sacrificare le fasce sociali più deboli pur di mantenere le poltrone. Della vicenda ne esce sconfitta l’Isola, ma soprattutto gli under 35 che hanno perso un’opportunità. A difesa dei diritti calpestati dei giovani siciliani la Uil di Trapani fa appello ai deputati eletti in questo territorio
“Quello appena compiuto dalla Regione Sicilia è un ulteriore fallimento della politica regionale, le cui consuguenze verranno pagate dal mondo del lavoro e in particolare dai giovani dell’Isola”.
Lo afferma il segretario generale della Uil Trapani Eugenio Tumbarello commentando la decisione adottata con una delibera della giunta siciliana di destinare i soldi del Piano Giovani Sicilia (con il quale si sarebbe dovuta facilitare l’occupazione dei ragazzi under 35) al pagamento dei debiti della Regione, e in particolare a quelli per le cause legali perse di fronte al Tar per la cessione al Consorzio Cerf dell’ente di formazione Cefop.
“Viviamo in una Terra – aggiunge Tumbarello – in cui non possiamo permetterci il lusso di perdere le opportunità di sviluppo produttivo a sostegno del mondo del lavoro. Proprio ieri sono stati diffusi i dati Istat riguardanti occupazione e disoccupazione in Italia. Da questi dati emerge che, nonostante nell’ultimo anno sia cresciuto il tasso di occupazione e diminuito quello di disoccupazione per mezzo degli incentivi al lavoro del Jobs Act, cresce un dato preoccupante, quello degli inattivi (+1 per cento, pari a +138 mila persone inattive), ovvero coloro che non lavorano e non sono in cerca di un’occupazione”.
“Il fatto preoccupante – continua il segretario generale Uil Trapani – è che gli inattivi crescano soprattutto tra i giovani. Negli anni passati il bisogno di guadagnare ha portato un maggior numero di persone a cercare un’occupazione. Purtroppo, davanti alle difficoltà oggettive a travare lavoro è scattata la fase dello scoramento che ha causato l’aumento degli inattivi sul mercato del lavoro. In un frangente in cui c’è la quasi certezza di non trovare lavoro, si passa alla fase dell’inattività”.
Il segretario generale Tumbarello conclude affermando che: “Faccio appello ai parlamentari siciliani della Provincia di Trapani affinchè si interessino del caso. E’ ora che la politica siciliana cambi passo e che tenga ben saldi davanti a se i veri obiettivi che sono lo sviluppo dell’Isola tramite la valorizzazione delle proprie risorse, umane, culturali, sociali e territoriali”.