Petrosino, rimossa la vice sindaco, calpestato il consenso popolare
Colpo di scena, il sindaco di Petrosino ha ”sganciato” il suo ”braccio destro”, alias Marcella Pellegrino, l’assessore ai Servizi Sociali, il vicesindaco che all’ultima competizione elettorale ha avuto un plebiscito popolare, seconda solo al primo cittadino per consensi elettorali. E’ una frattura netta, di quelle che lasciano il segno… Tanti saranno gli strascichi in politica, la Pellegrino non l’ultima arrivata. E’ una amministratrice di grande spessore… un personaggio politico di spicco a Petrosino.
Gaspare Giacalone ha ritirato la delega a Marcella Pellegrino senza spiegazione alcuna. Un vero fulmine a cielo sereno. La Pellegrino avrebbe contribuito abbondantemente alla riconferma di Giacalone a sindaco di Petrosino per un secondo mandato, tant’é che una moltidutine di schede vene votata dagli elettori scrivendo il nome della Pellegrino. Si registra, intanto, la dura presa di posizione del movimento politico Adesso il Futuro che ha diramato un vibrante documento che pubblichiamo integralmente qui di seguito.
”Con la rimozione di Marcella Pellegrino il Sindaco Giacalone sta calpestando la volontà popolare. Siamo stupiti del comportamento del Sindaco di Petrosino che, fregandosene altamente del volere dei cittadini, ha rimosso dalla carica di vice sindaco Marcella Pellegrino. Assessore che ha dimostrato impegno e dedizione nel suo ruolo, anche nella scorsa legislatura, e la sua vicinanza alla gente l’ha premiata con oltre mille voti.
Ricordiamo infatti che quasi un elettore su due, che ha votato per Cambia Petrosino, ha scritto sulla scheda elettorale il nome dell’ormai ex assessore Pellegrino.
Con questo agire Giacalone manifesta semplicemente poco rispetto per il suo elettorato.
Comprendiamo che nella vita amministrativa di una Giunta comunale si possano cambiare assessori, ma questa, appena una anno dopo, non è più la Giunta che ha vinto le elezioni .
Esprimiamo sconcerto per questo modo di agire da cui prendiamo le distanze e che non rappresenta sicuramente un modo democratico di amministrare.
Temiamo che sono state promesse poltrone e che il walzer di assessori sia appena iniziato dovuto sopratutto ad enormi difficoltà a governare e a lacerazioni all’interno della maggioranza.
Auspichiamo infine che la campagna elettorale per le prossime amministrative o per le provinciali non sia già iniziata, ma questi passaggi fanno presagire che la guerra di successione a Giacalone è alle porte.
Adesso il Futuro”