Petrosino, i conti “non tornano”, c’è preoccupazione per l’ennesimo mutuo
Il nuovo anno sembra partire col piede sbagliato a Petrosino, con un nuovo mutuo a 25 anni. I Consiglieri di minoranza e il gruppo Adesso il Futuro tornano a esprimere forte preoccupazione per le criticità della situazione contabile in cui versa il Comune di Petrosino. In data 28 dicembre, infatti, veniva approvato il Rendiconto per l’Esercizio finanziario 2017 con il parere non favorevole dei revisori dei conti dello stesso Ente Comune, suscitando le ire delle fila dell’opposizione che ritengono che la situazione economica del Comune è al limite del collasso.
A riguardo pubblichiamo di seguito la nota integrale inviata agli organi di stampa dal movimento Adesso il Futuro, a firma del capogruppo Vincenzo D’Alberti.
“Nella serata del 28 dicembre il consiglio comunale veniva chiamato ad approvare atti fondamentali per la gestione contabile ed amministrativa del Comune di Petrosino tra cui il Rendiconto per l’Esercizio finanziario 2017 e successivi Piani di Disavanzo che in taluni casi impegnerebbero le casse del comune addirittura fino al 2044. Per tale gravissima situazione finanziaria, i consiglieri del Gruppo “Adesso il Futuro” hanno sempre espresso la loro forte preoccupazione. Adesso, per tutte le proposte di delibera portate in consiglio, l’organo di Revisione ha espresso all’unanimità parere NON favorevole.
Eppure queste delibere erano già state presentante in consiglio comunale un mese addietro ed erano state ritirate dal Presidente del Consiglio Comunale, nonostante avessero avuto parere favorevole dell’Organo di Revisione che però aveva espresso preoccupazione per il disavanzo superiore ai 3,6 milioni di euro. Ricordiamo che i revisori in quella occasione avevano espresso forti perplessità sulla possibilità del comune di poter continuare a garantire servizi essenziali se si fosse approvato tale disavanzo.
È da rimarcare oggi, che si ripropongono quelle delibere con un taglio netto del disavanzo, la presa di posizione sfavorevole da parte del Collegio dei Revisori dei conti che, ricordiamo, è l’organo preposto alla verifica della correttezza amministrativa e contabile degli atti che vengono portati in consiglio comunale.
Si sottolinea, infine, che i revisori dei conti non hanno più una nomina politica ma che vengono estratti a sorte. Procedura che ne garantisce indipendenza, imparzialità e correttezza. Adesso il futuro è seriamente preoccupato per la tenuta finanziaria del Comune, certo che si stiano caricando enormi debiti sulle spalle dei figli di Petrosino, che pagheranno il prezzo di una gestione allegra e spesso sconsiderata.
Per questo motivo i consiglieri di minoranza a fine della seduta hanno chiesto una verifica contabile ed amministrativa degli atti da parte dell’Assessorato alle Autonomie Locali e della Corte Dei Conti. È necessario fare chiarezza sui conti e fermare una deriva che porterà a un sicuro default.
Il capogruppo Vincenzo D’Alberti”