Pesca, l’Assessore Barresi incontra le organizzazioni di categoria per il fermo biologico

pesca-mediterraneo-accordo-transfrontierale-itaia-tunisia-sicilia-caleca-marsala-marsalanewsL’Assessore Regionale dell’Agricoltura e della Pesca Mediterranea Rosaria Barresi ha incontrato questa mattina, attraverso il capo di Gabinetto Antonio Parrinello e il Dott. Giacomo Scala, le organizzazioni di categoria del settore della pesca per avviare un confronto stabile e programmatico che affronti e risolva le criticità esistenti e definisca interventi utili alla valorizzazione del settore, nonchè per le opportune modifiche da apportare al decreto del fermo biologico.

Nel corso dell’incontro gli armatori e i responsabili delle categorie presenti hanno evidenziato l’esigenza di attivare un tavolo permanente di confronto sulla pesca che veda la presenza delle rappresentanze datoriali e dei lavoratori  e che si ponga come obiettivo quello di risolvere le criticità esistenti e definire una nuova programmazione capace di dare nuovo slancio ad un settore produttivo dell’economia siciliana troppo spesso dimenticato.

Gli armatori hanno evidenziato che nel decreto n. 57 del 12 agosto 2015 che disciplina il c.d. “fermo biologico”   sono presenti alcuni elementi di criticità di quali chiedono una revisione.

In particolare le osservazioni proposte – e che, accolte, saranno contenute in un nuovo decreto di pronta emanazione – hanno riguardato: 1) Apparati Blue Box e AIS: sarà obbligatorio mantenere gli apparecchi funzionanti al fine di verificare le batimetriche di pesca; in caso di avaria si applicheranno le disposizioni ministeriali in materia; 2) sbarco del pescato: Il decreto n. 57/2015 prevede che “lo sbarco del pescato è ammesso solo nel porto di iscrizione dell’unità di pesca”. La nuova formulazione prevede lo sbarco anche in porti diversi da quello di iscrizione; 3) fermo biologico: per quanto attiene il periodo di fermo biologico viene riconosciuto possibile e ragionevole autorizzare gli armatori a comunicare il periodo di arresto obbligatorio, in relazione alle proprie esigenze imprenditoriali, per un periodo continuativo di 30 giorni a partire dalla fine della campagna di pesca da concludersi inderogabilmente entro il 31 dicembre  2015.

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