Peacedrums, oltre 100 artisti e associazioni da 14 paesi a Lampedusa per un messaggio di pace e dialogo nel mediterraneo
Il 23 settembre da Lampedusa il Mediterraneo risuonerà un concerto diffuso per trasmettere i valori di pace e accoglienza. Roy Paci, Modena City Ramblers, Africa Unite, Eugenio Finardi, Lo Stato Sociale, sono solo alcuni degli artisti che hanno deciso di aderire e sostenere l’iniziativa di Peacedrums insieme a Zibba, Francesco Taskayali, Punkreas, Raphael, Lele Sacchi, Tony Esposito, Pollio, Paolo Marzocchi, Enrico Intra, Alessandro Haber, Joxemi (Ska-p, Llendakaris Muertos) e Statuto, mentre dall’estero ci saranno Chekib Ainar, Emmanuel Chrysis, Sylvia Ponchai, Jimphabul, Julien Saïman, Walid Bub, Dit Bohème, Nadjib Sellal, Qalid Kadi.
Insieme all’Italia sono altri i 13 paesi uniti in questo grande progetto: Palestina, Siria, Egitto, Grecia, Francia, Spagna, Portogallo, Tunisia, Emirati Arabi, Algeria e Kenya, Slovenia, con la prestigiosa partnership USA di Playing For Change. Con il patrocinio di Unesco, Senato della Repubblica, Emergency, Oxfam, Arci, Legambiente, Amref, Comune di Lampedusa e Linosa, Comune di Milano, Sos Méditerranée e altre associazioni. Peacedrums è organizzato da: Comart, Emma for Peace, Festival delle Generazioni.
All’evento che sarà trasmesso in diretta da Radio Popolare, hanno aderito: Amani, Amicizia Sardegna-Palestina, Area Marina protetta Isole Egadi, Cittadinanza Attiva, Comune Comune di Isola delle Femmine, Comune di Messina, Comune di Pantelleria, Comune di SanSperate, Conservatorio di Palermo, Giardini in transito, Slow Food Sicilia, Isole Slow, La Bottega delle Percussioni, Libera Fest, Mare Culturale Urbano, Giardini in transito Mare Vivo, Orchestra dei Popoli, Ortygia Business School, Sonos Giardino Megalatico, Sound 36 ed molte altre associazioni da tutto il mondo.