PD e PSI insieme per le Amministrative 2015 di Marsala. C’è spazio per “tutti”… o quasi
Matrimonio fatto, il PSI ha “sposato” il progetto politico del PD. Stiamo parlando del PSI “dell’on. Nino Oddo” e non quello del “senatore Pietro Pizzo”; la precisazione è d’obbligo, visto che quest’ultimo è stato “bandito” e non “gradito” durante le primarie (stessa sorte destinata alla DC “di Pino Ferrantelli”).
In un comunicato a simboli congiunti, come si conviene quando si è alleati, il Partito Democratico ed il Partito Socialista Italiano annunciano: ” In data 20 febbraio nella sede del Partito Democratico, si è tenuto il primo incontro ufficiale fra una delegazione del PD guidata dal segretario e candidato sindaco dott. Alberto Di Girolamo ed una delegazione del PSI guidata dalla segretaria Prof.ssa Lucia Cerniglia, presente anche l’On. Nino Oddo. Il PSI – prosegue il documento – ha condiviso la linea politica che è uscita vincente dalle primarie ed entrambi i partiti hanno deciso di rafforzare la loro alleanza approfondendo al più presto, insieme agli atri alleati, alcuni aspetti del programma; firmato il Segretario del PD e Candidato Sindaco Dott. Alberto Di Girolamo e la Segretaria del PSI Prof.ssa Lucia Cerniglia”.
L’alleanza era da tempo nell’aria, visto che l’on. Nino Oddo, deputato questore dell’Ars, eletto dal listino del presidente, è molto vicino a Rosario Crocetta. La campagna “acquisti” del PD non è conclusa, anzi è solo all’inizio, come di intravede dal comunicato stampa diramato a firme congiunte dal quale si legge: “In questi giorni una delegazione del PD incontrerà l’area moderata ed altre liste civiche, per arrivare alla presentazione della coalizione al più presto”.
Pare che il dottore Alberto Di Girolamo, dopo il voto delle primarie, che lo ha visto primeggiare su Annamaria Angileri e Luigi Giacalone, sta andando a ruota libera e lascia aperta la porta a tutti, ma qualche piccola eccezione: no al vice sindaco Vinci, “reo” di essere stato nell’amministrazione comunale guidata da Giulia Adamo, no al Presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Sturiano perchè ha manifestato l’intenzione di volersi candidare a sindaco, al PSI di Pietro Pizzo e alla DC di Pino Ferrantelli perchè rappresentano la prima Repubblica.
Poi c’è posto per tutti! I primi in lista sono quelli della “Federazione dei Moderati” dove l’UDC di Giovanni Sinacori; “Futuro per Marsala” di Massimo Grillo e rappresentato a Sala delle Lapidi dai consiglieri Pino Milazzo e Vanessa Titone sarebbero propensi a passare la barricata; stessa cosa – si vocifera- per il Movimento Rinascita Marsalese di Tonino Augugliaro e Salvatore Di Girolamo. Il Nuovo Centro Destra di Alessandro Coppola, Francesca Angileri, e dal vice presidente del Consiglio Alfonzo Marrone e il Movimento Coraggio e Passione di Arturo Galfano starebbero ancora aspettando che si delinei bene la coalizione, prima di prendere posizione. E ducis in fundu le liste civiche. Restano fuori soltanto il Movimento Cinque Stelle, Forza Italia, e qualche lista civica: “ProgettiAmo Marsala e Uniti si può”. Se le cose stanno così non vi sarà neanche bisogno di andare a votare. Sulla carta la coalizione di Alberto Di Girolamo sarebbe fortissima.
Viene in mente una campagna elettorale del 2001 quando tutto il centro destra, reduce del 61 a zero delle nazionali e del primo governatore eletto dalla popolazione si coalizzò attorno al dottor Giuseppe Galfano. Numericamente non c’era storia con gli avversari, ma al ballottaggio accadde l’impensabile, il notaio Eugenio Galfano (centrosinistra), venne eletto il 9 dicembre 2001 col 52.1% dei consensi. Corsi e ricorsi storici… non starà accadendo la stessa cosa? Se non erro cambiando l’ordine dei fattori il prodotto non cambia. Il dottor Alberto Di Girolamo farebbe, sicuramente, meglio se chiudesse qualche porta di troppo. Una vecchia massima recita: “meglio pochi, ma buoni; che tanti…”