Parte col piede sbagliato l’anno scolastico a Marsala
Parte col piede sbagliato l’anno scolastico a Marsala. A quindici giorni dal ritorno a scuola rimangono irrisolti diversi problemi della scuola che rendono difficile il mantenimento degli standard basilari del diritto all’istruzione agli alunni e creano non poche difficoltà alle famiglie. Il problema più grave è dato dal servizio scuolabus che, fino alla data odierna, non è stato ancora avviato. Alla base della disfunzione che vede 28 scuolabus di proprietà comunale fermi, 92 dipendenti precari, tra autisti ed assistenti, senza lavoro ed oltre 600 bambini privati di un così importante servizio, l’importa appaltato con regolare gara di appalto ad una Cooperativa di Alcamo che sarebbe divenuto antieconomico a seguito di una nuova legge del Governo Renzi.
Da qui la decisione di recidere il contratto con il Comune di Marsala a partire dalla fine dello scorso anno scolastico. Marsala Schola, l’Istituzione comunale che gestisce i servizi nelle scuole del marsalese ha indetto una nuova gara con gli stessi parametri della precedente, ma andò deserta, nessuna ditta è disponibile ad effettuare il servizio scuolabus. Per evitare ulteriori disagi si era pensato all’erogazione di voucher sociali spendibili solo verso cooperative, aziende e privati che hanno mezzi per il trasporto urbano. Quest’ultimi, alias padroncini avrebbero dovuto sostituirsi al servizio pubblico di scuolabus, ma si è subito compreso che la cosa era improponibile. Per tre gironi una folta delegazione composta da autisti e assistenti ha protestato vivamente bivaccando nell’atrio del palazzo comunale. La protesta è rientrati, ma gli scuolabus rimangono fermi all’autoparco comunale.
Sempre a causa delle magre risorse economiche Marsala Schola ha fatto si, che fino fino ad oggi non venisse avviato il servizi dovuto agli alunni diversamente abili. In pratica la scuola è iniziata senza il personale esecutore scolastico, ovvero gli ex assistenti alunni portatori di handicap. La Direzione Provinciale della UIL FPL Territoriale ha chiesto un incontro con il Presidente del Consiglio Comunale di Di Marsala, per domani alle ore 17, allo scopo di affrontare con la massima immediatezza il dramma del disagio per i familiari e per i loro bambini che, oltre ad essere diversamente abili, non godono di un così importante servizio. L’intendimento dell’Organizzazione Sindacale è quello di coinvolgere il personale esecutore scolastico, ovvero gli ex assistenti alunni portatori di handicap e le istituzioni per risolvere il problema.
Legate sempre a problematiche economiche vi sono carenze formative al Giardino d’Infanzia Guido Baccelli dove il numero delle insegnanti, oltre a non garantire la copertura delle classi, svolgono soltanto 24 ore settimanali, ovvero 4 ore al giorno sulle 9 ore di accoglienza della popolazione scolastica. Praticamente per diverse ore la settimana i bambini non solo non usufruiscono di un regolare percorso formativo con le insegnanti, ma finirebbero per essere lasciati con il personale inserviente. Il problema affligge oltre 300 bambini di età compresa fra i 2 anni e mezzo ed in 5 anni e mezzo; un’età critica che segna il distacco dal “nido” per la scolarizzazione. Dulcis in fundu, a rischio, quest’anno anche il servizio mensa a Marsala, visto che la crisi economica da un lato ed il malcontento dei genitori dall’altro ha fatto scendere notevolmente il numero dei bambini partecipanti. Un anno scolastico a Marsala partito proprio male con l’aggravante che le magre disponibilità economiche dell’Ente Comune non lasciano presupporre nulla di buono. E, ancora una volta, a farne le spese sono sempre i ceti sociali meno ambienti, peggio ancora i loro figli.