Omicidio, al vaglio degli inquirenti il movente

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Al vaglio degli inquirenti il movente del singolare “regolamento di conti” avvenuto a Castelvetrano, dove un venditore ambulante di panini uccide un cliente insolvente. Vi sarebbero comunque, tanti altri fatti “delinquenziali” consumati ai danni del commercianti, fatti di: conti non pagati, piccole estorsioni ed anni di angherie dietro l’omicidio di Ignazio Pellicane, pluripregiudicato, di Castelvetrano,  ucciso ieri sera a colpi di fucile davanti ad una panineria ambulante in via Caduti di Nassiriya, nella zona commerciale di Castelvetrano, a poche centinaia di metri da Belice Città.

omicidio-giovanni-ignazio-pellicane-castelvetrano A sparare col proprio fucile di caccia e’ stato Salvatore Accardo, 60 anni, titolare della panineria “Ni lu Zu Turiddu”, con cui il Pellicane avrebbe avuto il suo ultimo diverbio, forse legato a un conto non pagato o a piccole richieste estorsive che andavano avanti da anni. Pellicane come capitava spesso andava a mangiare nel chiosco di Accardo, ma non avrebbe mai pagato. L’ennesima consumazione senza avere pagato ha fatto scattare l’ira del commerciante.

Accardo ha imbracciato il fucile e ha esploso un colpo di fucile che ha raggiunto Pellicane in pieno petto, uccidendolo sul colpo. L’uccisione dell’uomo è avvenuta tra le 19 e le 20 di ieri sera. Sul posto diverse volanti dei carabinieri, ambulanze del 118 ed in tarda serata anche gli uomini del reparto per le Investigazioni Scientifiche. I fatti sono avvenuti in un momento in cui la zona commerciale era particolarmente trafficata, per questo motivo è stato necessario anche l’intervento di alcune volanti dei Vigili Urbani per consentire la circolazione dei mezzi.

Al vaglio degli inquirenti, per la definizione del movente, il passato dell’omicida, pare una persona tranquilla, dedita al proprio lavoro e quello della vittima, la cui personalità viene definita difficile e con numerosi episodi strani alle spalle. La vittima in passato era stata accoltellata da un amico per gelosia ed era stata arrestata insieme a un complice per una serie di furti in appartamento.

Salvatore Accardo, subito dopo aver sparato, si è recato presso la sede dei Carabinieri per raccontare la sua versione dei fatti. Il movente del delitto non è ancora chiaro. L’uomo si trova ora rinchiuso nel carcere di Trapani. Gli viene contestata l’accusa di omicidio volontario. Inoltre, benché in possesso della licenza per uso caccia, deve rispondere di detenzione illegale di arma in luogo diverso dalla propria abitazione.

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