Omicidio a Tre Fontane, diverse le piste seguite dagli inquirenti
Omicidio a Tre Fontane, frazione balneare di Campobello di Mazara, nel Trapanese. I killer hanno ucciso Giuseppe Marcianò, originario di Carini ma residente da anni nella località trapanese dove aveva una azienda agricola.
Le notizie sono ancora frammentarie ed è presto per trovare una chiave al delitto anche se la parentela di Marcianò con i Burzotta (proprio quel ramo della famiglia in odor di mafia) storici rappresentanti del clan mafioso di Mazara del Vallo però, fanno imboccare da subito la pista mafiosa. Ma non si escludono le altre piste, visto che la DDA di Palermo ha esteso il raggio d’azione coinvolgendo la Procura della Repubblica di Marsala.
L’omicidio sarebbe stato commesso ieti mattina intorno alle 10:30 mentre la vittima badando ad alcuni cavalli in una tenuta alla periferia di Campobello di Mazara. Aveva percorso a bordo di uno scooter una strada interpoderale, nei pressi di un noto parco acquatico del luogo, non lontano dal lungomare e raggiunto i suoi cavalli quando i killer, almeno 2, lo avrebbero freddato con due colpi alla testa, esplosi da da due diverse pistole.
Il suo corpo è stato trovato per terra da una squadra dei vigili del fuoco che stavano rientrando dallo spegnimento di una Fiat punto incendiata ad alcune centinaia di metri dal luogo del delitto. sul selciato. Forse è l’auto impiegata dai killer per portare a segno la loro missione di morte.
Sul posto, oltre ai Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo, si sono portat: il medico legale Dott. Margiotta, i carabinieri del Nucleo investigativo di Trapani ed ai poliziotti della Squadra mobile. Le indagini sonp coordinate dal neo Procuratore Aggiunto Paolo Guido. Si sta scavando nel passato della vittima cercando di far luce sulla complessa personalitá della vittima, un imprenditore vicino ad una famiglia mafiosa ed impelagato in affari sporchi.