Occorre allentare il patto di stabilità per evitare gravi disordini sociali
LA LOTTA AL CORONAVIRUS NON È SOLO. SANITARIA – MA ANCHE, E SOPRATTUTTO – “ECONOMICA”. L’ON. LO CURTO (UDC): “ALLENTARE IL PATTO DI STABILITA’ INTERNO DEI COMUNI SICILIANI DURANTE L’EMERGENZA COVID-19
L’emergenza coronavirus non accenna a rientrare, anzi c’è il rischio che prima che si possa ritornare alla normalità passeranno non settimane, ma mesi (forse più di quanti ci viene fatto intendere. Lo scenario che si apre non è fra i più belli con 3/4 e forse più della popolazione costretta a stare dentro (giustamente per ostacolare il diffondersi del Covid-19) e la carenza di strumenti economici nelle fasce più deboli della società. Viene logico chiedersi fino a quando i possessori di partita Iva ed i loro familiari potranno vivere con 600 euro (sempre che vi vengano corrisposti subito) e fino a quando gli Enti Pubblici saranno in grado di erogare gli stipendi ai loro dipendenti in un periodo in cui non incassano i tributi. Urge preparare, in tempo utile, escamotage che permettano di trovare i fondi necessari per sopperire all’emergenza sanitaria da un lato e alla sopravvivenza del popolo.
Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana, preoccupata delle condizioni in cui versano i ceti meno ambienti, a cui oggi si aggiungono gli eserciti di disperati che vivevano di piccoli compensi per saltuari lavori in nero (gente che non percepisce il Reddito di Cittadinanza), ha chiesto alla Regione un allentamento del patto di stabilità interno dei Comuni siciliani per l’emergenza Covid-19.
Una misura straordinaria per dare sostegni ai poveri ed agli emarginati che soprattutto nelle città rimangono nel sommerso e vivono di espedienti e lavori saltuari che oggi in nessun modo possono svolgere.
“In questo particolare momento non bisogna lasciare indietro nessuno – scrive Eleonora Lo Curto -, e solo i Comuni possono aiutare soggetti che non hanno nemmeno il sussidio del reddito di cittadinanza. Gli stessi sono conosciuti e censiti dagli Enti locali che attraverso gli uffici dei sevizi sociali possono in qualche maniera farsene carico. Faccio appello anche all’Assessore regionale alla Famiglia perché si adoperi con misure straordinarie”.
“Non possiamo in alcun modo permettere che queste persone, nell’impossibilità di sopravvivere, si lascino andare ad atti inconsulti, come furti e rapine, pur di avere un tozzo di pane. Si istituisca – continua la Lo Curto -. anche una task force guidata da Anci Sicilia con l’Assessorato regionale alla Famiglia coinvolgendo il volontariato e la Chiesa siciliana per garantire sostegno economico ed alimentare agli ultimi. Se serve si operi anche con una legge regionale – conclude l’on. Eleonora Lo Curto, – capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana -, nessuno deve essere lasciato indietro”.