Nuovo assetto amministrativo per i Beni Culturali a Marsala
Il Museo Archeologico Regionale Lilibeo Marsala Baglio Anselmi ha un nuovo assetto amministrativo. Dopo le polemiche dei giorni scorsi, circa la declassificazione del patrimonio culturale della città che, ancora una volta, diventa “suddita” delle scelte politiche di Trapani, questa mattina il nuovo direttore del neonato Polo Museale di Trapanio e Marsala, l’architetto Luigi Biondo, accompagnato dallo staff dirigenziale di Baglio Anselmi, ha prima incontrato il sindaco Alberto Di Girolamo al palazzo dei Pubblici Uffici e subito dopo i giornalisti che erano stati invitati alla conferenza stampa.
Luigi Biondo, Direttore del Polo Museale di Trapani-Marsala da 30 anni ai Beni Culturali, conosce bene il territorio. In passato ha curato in Città il primo lavoro di consolidamento della grotta della Madonna della Cava. Ora é il Direttore di questo grande polo che vede insieme due città (Marsala e Trapani), per ora… E che potrebbe essere esteso anche alle Isole Egadi, Pantelleria, Mazara del Vallo e Partanna.
Biondo, da Direttore, ha esordito dicendo che: “Marsala non è solo Nave Punica, ma è un vascello della memoria, dalle cui stive emergono testimonianze di ogni epoca. E’ un territorio al centro del Mediterraneo ricchissimo patrimonio culturale, destinato a divenire in futuro il fulcro dell’area Euro-Mediterranea. Il problema di sempreè che questo territorio non ha mai fatto rete e che gran parte delle sue ricchezze sono ancora sottoterra. Sconosciuti ai più. Alcuni sono stati riportati alla luce come l’antro della Sibilla, gli ipogei di Crispia Salvia e quelli di Corso Gramsci, tanto per citare i più conosciuti”. “La città – ha aggiunto Biondo – è percorsa da una fitta rete di cunicoli che potrebbero diventare una sorta di risorsa turistica da sfruttare attraverso la messa in sicurezza di tali aree e creando dei percorsi percorribili con i dovuti accorgimenti e servizi. E dulcis in fundu l’area di Porta Nuova, l’antica Lilybeo che, con i suoi 28 ettari di parco archeologico ancora coperto da qualche metro di terra, nasconderebbe tesori di inestimabile valore”.
Non è una novità; degli scavi se ne parla da 50 e passa anni, ma di vere e proprie campagne se ne sono tenute davvero poco. I fondi dei Beni Culturali non hanno permesso di scoprire il 90% del patrimonio culturale archeologico che rimane ancora sottoterra. E solo Dio sa quanto tempo dovrà aspettare. Anche Biondo, sul fatto dei finanziamenti delle campagne di scavo si è dimostrato molto scettico dicendo che lui è più per una sana politica di conservazione, gestione e valorizzazione dei siti e dei reperti venuti, da tempo, alla luce. Visto l’enorme patrimonio culturale che è stato chiamato ad amministrare ha delegato la dottoressa Anna Maria Parrinello a dirigere quello che era il “vecchio” Museo Archeologico Regionale Lilibeo Marsala Baglio Anselmi.