Nuova tornata consiliare a Marsala; lunedì e martedì in Consiglio per la Tasi
La legge è chiara, l'immobile va tassato in ogni caso, escluso i casi previsti dal legislatore, come i terreni incolti e quelli agricoli
Nuova tornata consiliare a Marsala; lunedì e martedì in Consiglio per la Tasi. Si prospetta un “caldo” inizio settimana, per la politica marsalese, con un consiglio comunale che, volente o dolente, è chiamato a mettere le mani nel portafoglio dei cittadini. La Tasi, Tassa sui Servizi Indivisibili (istituita dalla legge di stabilità 2014), riguarda i servizi comunali rivolti alla collettività, come ad esempio la manutenzione stradale, l’illuminazione comunale, il servizio di trasporto degli alunni, ecc.
La grande novità della Tasi è che il soggetto passivo non è solo il proprietario di immobili, ma anche chi ne esercita il possesso temporaneo a qualsiasi titolo, ivi compreso anche l’affittuario, di fabbricati, capannoni, garage, aree scoperte, autorimesse, depositi, gli edifici abitativi e non, a qualsiasi uso adibiti, compreso l’abitazione principale, e persino terreni edificabili.
La legge è chiara, l’immobile va tassato in ogni caso, escluso i casi previsti dal legislatore, come i terreni incolti e quelli agricoli. Nel caso in cui, l’immobile è in uso ad una persona diversa dal legittimo proprietario, una parte della Tasi, compresa fra il 10% ed il 30% secondo quanto stabilito dal Comune, deve essere versata dall’occupante. Questa percentuale sarà stabilita dal Consiglio Comunale di Marsala. Lo stesso consesso dovrà decidere a decidere se e di quanto innalzare l’aliquota massima per il 2014, da uno a otto millesimi di punto, per finanziare le detrazioni alla fasce più deboli di contribuenti.
Il motivo di maggiore incertezza nello stimare la Tasi è rappresentato dal fatto che, mentre l’Imu sulla prima casa prevedeva una detrazione fissa di 200 euro più 50 euro per ogni figlio a carico con meno di 26 anni fino a un massimo di 400 euro, la Tasi lascia liberi i Comuni di stabilire da sé eventuali detrazioni. E, i precedenti, in Italia non sono tranquillizzanti per i ceti sociali meno ambienti. Lo conferma “Il Sole 24 Ore”, da una indagine condotta nei 2.251 Comuni che hanno di già deliberato le aliquote, nel 58 per cento dei casi hanno decretato totale assenza di detrazioni. A Marsala cosa accadrà nessuno lo sa.
Si attende il Consiglio Comunale dell’inizio della prossima settimana per stabilire le aliquote con l’adozione dell’articolo 3 dell’ordine del giorno. Sono previste due giornate di lavori, ma non si esclude che si possa ricorrere ad una terza seduta di prosecuzione, prima che si raggiunga un accordo che lasci tutti contenti.
Questa volta i 30 di Sala delle Lapidi sono chiamati allo scoperto, non vi sono alibi o giustificazioni che tengono, nessuna amministrazione o guida politica su cui riversare le responsabilità, circa le scelte che saranno adottate. Qualunque saranno le scelte da adottare per i cittadini si prospetta una stangata non da poco. Si auspica che il Consiglio Comunale, i Dirigenti ed il Commissario sappiano di comune accordo, ridurre al minimo l’entità della tassa, cercando magari, di evitare grosse divergenze tra i ceti più agiati e quelli che vivono al minino della paga sindacale o peggio ancora senza un reddito certo.
di seguito l’ordine del giorno della nuova tornata consiliare: