Nasce il comitato civico “ Per Marsala ”: la parola ai cittadini.

Spazio a quanti hanno idee, strategie e iniziative per scuotere le coscienze e animare un costruttivo dibattito culturale e politico a Marsala

marsala_dall_alto_NA Marsala si voterà il prossimo anno, la data non è certa, si sa solo che sarà in primavera, tra la fine di aprile e maggio; ma l’aria di campagna elettorale si avverte di già. Si fanno i nomi più disparati sui candidati a sindaco, più di 10 per una poltrona tanto vituperata quanto ambita, ancora peggio per il rinnovo del Consiglio Comunale, un migliaio e forse più, per 30 poltrone che daranno la possibilità di occupare un “posto di lavoro” per i prossimi 5 anni, salvo complicazioni. In questo contesto nascono le liste civiche, i movimenti fai da te, le liste ad personam per chi non fidandosi più dei partiti, o meglio per scavalcare le gerarchie si inventano uno strumento “democratico” che gli permette, consensi elettorali permettenti, di andare ad occupare una poltrona. Una cosa non da poco in un clima di austerità economica dove l’occupazione diventa un appannaggio.  C’è tanta confusione ad animare questo lungo, quanto difficile periodo, pre elettorale. La nostra redazione darà spazio a quanti hanno idee, strategie e iniziative che possano scuotere le coscienze e  animare un costruttivo dibattito culturale e politico in questa città. In tal contesto riceviamo e pubblichiamo integralmente un comunicato stampa diramato dal Comitato Civico “Per Marsala”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Fanno sentire la loro voce e fanno valere la loro responsabilità civica, a Marsala, per non perdere il lavoro svolto fino ad oggi, per una città ha conquistato passo dopo passo tutto questo e merita di mantenerlo. Con l’intento di dare seguito al progetto politico avviato dal Sindaco Adamo, nel corso di due anni di amministrazione della città, si costituisce il comitato civico “Per Marsala” composto da una rappresentanza di liberi cittadini che non vogliono assistere al suo declino, in attesa delle prossime elezioni.

Dopo la decisione della Corte d’Appello e l’inevitabile conseguenza di stoppare il lavoro di un Sindaco eletto dal popolo, Marsala non può restare inerme a subire altre sopraffazioni. Mentre le giustizia farà il suo corso, certi che emergerà la verità dei fatti che hanno portato alle dimissioni del primo cittadino, non si vuole perdere la vigilanza del territorio, che ha mostrato immediatamente i primi segni di sofferenza, con l’emergere di numerosi disservizi e che vede allontanarsi sempre di più, elementi di un’importante progettazione per la crescita della città come la realizzazione della ristrutturazione del porto, il cui progetto è passato completamente nell’oblio, e le proposte trovate per la tutela del comparto della pesca, che rischiano di non concretizzarsi.

Un centro storico divenuto elegante salotto che accompagnava le miti serate marsalesi, numerose iniziative turistiche e la promozione di attività culturali hanno permesso di dare visibilità alla città oltre che offrire momenti di incontro e conoscenza, un minuzioso lavoro di riorganizzazione delle infrastrutture, con garanzia del servizio di trasporto pubblico e scolastico.

I validi principi con i quali il Sindaco ha gestito le questioni pubbliche vanno portati avanti, perché non si è trattato di una sconfitta politica ma di un’interruzione dell’attività di chi ha agito nell’interesse collettivo paradossalmente per avere sollevato alcune perplessità sulla gestione di in un ente.

L’esito della vicenda non indebolisce il corpo elettorale che ha portato all’elezione di Giulia Adamo a primo cittadino, anzi, questo è stato utile a dare l’impulso per riappropriarsi di un proprio diritto/dovere. La città è di chi la vive e non di chi occupa una poltrona, la sua amministrazione deve essere un impegno lontano da fini personalistici e non una pretesa. Da qui, l’appello diretto al commissario straordinario affinchè sia esaustivo nell’esercizio delle funzioni di sua competenza e soprattutto responsabile nella definizione delle priorità, che non stanno di certo nella rotazione dei dirigenti comunali ma nel sostegno e nei servizi che spettano ai cittadini.

Alla base dell’attività del comitato ci sarà l’attenta vigilanza sui ruoli pubblici, affinchè ognuno sia responsabile del proprio compito, nel periodo lungo di attesa che porterà poi alla prossima elezione. Ma quello che urge è far si che la città non venga lasciata alla deriva.

Comitato Civico “Per Marsala”

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