Musica, danza e teatro al Parco archeologico di Selinunte

La rassegna nel Parco si apre domani 7 aprile con Eratostene e si chiuderà  il 5 maggio con “Edipo cunto”

Cinque spettacoli, che prenderanno il via domani 7 aprile, alle 17, con Eratostene, il volto della terra, si terranno al baglio Florio del parco archeologico di Selinunte nell’ambito di Telesis, forme del rito # secondo step. L’iniziativa, a cura del parco archeologico di Estreusa e Capuantica, è volta alla valorizzazione del museo del baglio Florio e della mostra Thois Theiois – architettura e riti da età arcaica a ellenistica.

“Sono stati ideati appuntamenti – dice Enrico Caruso, direttore del parco archeologico e soprintendente di Trapani – con la storia, la musica, la danza e il teatro per un progetto dedicato ai significati del rito nella nostra epoca, riflessioni e sollecitazioni suscitate anche dalla grande partecipazione che la mostra Tois Theois ha registrato da settembre a oggi. Domani in collaborazione con l’Università di Camerino, testo di Michela Costanzi e Fabio Pallotta, musiche originali di Nazzareno Zacconi, la ricerca storica sarà interpretata attraverso poesia e danza”.

Saranno i geologi a narrare Eratostene. “Il progetto – aggiunge Fabio Pallotta, geologo dell’Università di Camerino – vuole essere il prototipo di vivaci incontri tra artisti e ricercatori per creare spettacoli di alto livello culturale e divulgativo e per arrivare alla divulgazione delle geoscienze attraverso l’arte anche teatrale e dare vita a una forma innovativa di comunicazione”.

Il 14 aprile sarà la volta di “Archibugi string trio plays Led Zeppelin”, il 21 aprile sarà proposto “Tauromachie, labirinti della passioni e della paure”, il 27 aprile è previsto “All’uscita, mistero profano”, mentre il 5 maggio chiuderà “Edipo cunto”.

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