Morto, schiacciato da un armadio, il primario cardiologo di Salemi
La morte del primario ha suscitato dolore e sgomento nella comunità della Valle del Belice dove era conosciuto e molto apprezzato.
Trovato morto il primario di cardiologia dell’Ospedale Vittorio Emanuele di Salemi. Il corso senza vita del medico, Filippo Ampola, è stato rinvenuto poco dopo le ore 13 di oggi in uno sgabuzzino adiacente alla stanza utilizzata dallo stesso nel reparto di Cardiologia. Dopo diverse ore che i colleghi lo cercavano per l’ospedale hanno fatto intervenire i vigili del fuoco per forzare l’ingresso del suo gabinetto medico, sospettando che l’uomo stesse male. Ai soccorritori si è aperto uno scenario raccapricciante; disteso sotto un pesante armadio in metallo, coperto da una pila di cartelle, scaffali e altro c’era, in una pozza di sangue il corpo senza vita del medico. A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo, il cardiologo era morto da almeno un paio d’ore. C
ausa della morte, dissanguamento. L’armadio in metallo, cadendogli addosso gli avrebbe staccato un braccio e la sua pesantezza non ha permesso all’uomo di uscire per chiedere aiuto. Sul posto sono intervenute immediatamente dopo le forze dell’ordine e gli uomini della scientifica e dei carabinieri che hanno eseguito i rilevamenti di rito. Al momento la morte di Ampola è stata classificata come incidente sul lavoro, anche se molti sono gli interrogativi al vaglio degli inquirenti. Come è finito sotto l’armadio dello sgabuzzino e poi, perchè l’uomo non ha chiesto aiuto? Lo avevano cercato per tutta la mattinata. Avevano provato anche a bussare più volte alla porta della sua stanza. Pensando che si fosse allontanato hanno prima desistito, poi hanno deciso di forzare la porta dello studio e subito si sono accorti del rivolo di sangue che fuoriusciva dalla porta dello sgabuzzino. La drammatica morte di Filippo Ampola, sposato e padre di due figli, ha suscitato dolore e sgomento nella comunità della Valle del Belice, dove il medico, cardiologo dirigente responsabile del reparto di di Cardiologia dell’ospedale di Salemi era molto cono
sciuto e ben voluto.