Mimmo Fazio deve ritornare agli arresti domiciliari

Il Tribunale del Riesame ha accolto il ricorso dei PM trapanesi. Per i giudici palermitani l’ex sindaco di Trapani Fazio deve tornare ai domiciliari. Il giudizio tuttavia resta sospeso in attesa che si pronunci la Cassazione.

I Giudici di Palermo, accogliendo il ricorso della Procura di Trapani, hanno disposto nuovamente gli arresti domiciliari per l’ex deputato ed ex candidato sindaco Girolamo Fazio, accusato di corruzione e traffico di inluenze nell’ambito dell’inchiesta “Mare Monstrum”, che ha coinvolto anche l’armatore, ed ex amministratore delegato della Liberty Lines, Ettore Morace oltre che l’ex segretario particolare dell’Assessore alle Infrastrutture Pistorio, Giuseppe Montalto. Il provvedimento non è esecutivo; adesso si dovrà attendere la Corte di Cassazione cui i legali dell’ex sindaco di Trapani si rivolgeranno una volta lette le motivazioni del dispositivo. Fazio, lo scorso 3 giugno aveva ottenuto dal Gip di Trapani Caterina Brignone la sostituzione degli arresti domiciliari col solo divieto di dimora nel comune di Palermo. Ma la Procura del capoluogo, per tramite dell’aggiunto Ambrogio Cartosio e dei sostituti Belvisi e Sardoni, era tornata a ribadire ai giudici palermitani la necessità di disporre di nuovo l’arresto per l’ex deputato ed ex candidato sindaco, visto – a loro avviso – l’alto rischio dell’inquinamento delle prove che il restare a piede libero poteva recare all’indagine. All’udienza dello scorso 27 giugno, i PM avevano depositato una documentazione integrativa a supporto della nuova ipotesi restrittiva. L’indagine, nata a Palermo, è stata suddivisa in due tranche. Una, quella relativa a Fazio, e parte di quella di Morace, è stata trasmessa a Trapani. L’ex sindaco si era nel frattempo dimesso dall’Assemblea regionale siciliana e dalla corsa a nuovo primo cittadino proprio per non dare spazio di manovra” ai sostituti in vista del ricorso presentato; oggi il Riesame lo ha valutato diversamente. I domiciliari per Fazio sono necessari.

 

 

 

Fonte telesud

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