Messa in suffragio del Maresciallo Mirarchi, vittima di un agguato avvenuto lo scorso anno
Ad un anno dalla scomparsa, una Messa in suffragio del Maresciallo Capo Silvio Mirarchi, tristemente scomparso nell’assolvimento del dovere. Si terrà a Marsala l’1 giugno 2017, alle ore 17.30, presso la chiesa Maria Santissima Ausiliatrice. La funzione verrà officiata dal cappellano militare Don Salvatore Falsone, alla presenza della vedova, Signora Antonella Pizzo e dei figli Debora e Valerio. Interverranno il Comandate della Legione Carabinieri Sicilia, Generale di Brigata Riccardo Galletta e le massime autorità locali.
E’ trascorso quasi un anno dalla tragica notizia che sconvolse la città, l’omicidio del Maresciallo dei Carabinieri Silvio Mirarchi. Non si era mai verificato, a memoria d’uomo, l’uccisione di un rappresentante delle forze dell’ordine nell’esercizio delle proprie funzioni. Dopo 23 giorni di serrate indagini i Carabinieri arrestavano Nicola Girgenti, 45 anni, bracciante agricolo, ritenuto uno dei due criminali che spararono alle spalle dei militi dell’arma. L’indiziato, che si è sempre proclamato innocente, si trova recluso presso il Pagliarelli in attesa del processo.
La scorsa estate alla signora Mirarchi è stato consegnata il Premio 91025 alla memoria del marito Silvio Mirarchi, il maresciallo dell’Arma dei Carabinieri rimasto ucciso a seguito di un vile agguato avvenuto in località Ventrischi. La cerimonia, presenziata dai vertici provinciali dell’Arma si è tenuta presso il resort “Casale Domè”, proprio dietro la Caserma di Ciavolo dove lo sfortunato milite svolgeva il ruolo di vice comandante. Sul Palco sono saliti, oltre alla moglie Antonella Pizzo e ai loro due figli, il comandante della Stazione di Ciavolo Perrone, il comandante della Compagnia di Marsala ed suo vice, rispettivamente Gebiola e Minicucci; nonchè il Comandante provinciale dei Carabinieri di Trapani, il colonnello Stefano Fernando Russo. E’ stata ricordata la figura dello scomparso maresciallo, molto apprezzato come professionista ma altrettanti stimato ed “amato” come uomo di chi lo ha conosciuto in vita. Quando la tromba di Aldo Bertolino ha intonato le struggenti note del “Silenzio d’ordinanza” non si è potuto fare meno di lasciare cadere qualche lacrima per la tragedia che ha sconvolto le famiglie Mirarchi-Pizzo. Una tela raffigurante il maresciallo sopra la scritta “GRAZIE, realizzata sul posto, dall’eclettico artista marsalese Fabio Ingrassia è stata donata alla Stazione dei Carabinieri di Ciavolo per mantenere sempre vivo il ricordo di Silvio Mirarchi.