Mazara: i controlli dei Carabinieri portano a un arresto e una denuncia per spaccio

carabinieri_auto-535x300Lo scorso weekend sono stati effettuati controlli a tappeto su tutto il territorio di competenza della Compagnia di Mazara del Vallo.

La locale Stazione CC, al fine di contrastare i reati connessi allo spaccio di sostanza stupefacente, ha eseguito una serie di perquisizioni personali e domiciliari. Uno dei controlli è stato effettuato presso l’abitazione di Nicola Cancemi, mazarese ventisettenne, censurato, ove i militari, giunti presso il suo domicilio, hanno proceduto ad una perquisizione di iniziativa a carico del ragazzo che dava esito positivo. All’interno dell’abitazione sono state rinvenute sia n. 2 (due) piante di canapa indica in fioritura, nonché 350 grammi circa di sostanza stupefacente tipo marijuana, che tutto il materiale per la concreta coltivazione della cannabis, ovvero vasi con terra e rimanenze di precedenti colture, attrezzi per la coltivazione e fili per sospendere le piante in essiccazione. Lo stupefacente, opportunamente repertato, veniva inviato a Palermo per le analisi peritali del caso. Al termine dell’attività, il Cancemi veniva tratto in arresto, successivamente convalidato dal giudice del Tribunale di Marsala, per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente tipo marijuana e sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

Contestualmente, sabato 3 ottobre, sempre a Mazara del Vallo, nel corso della serata, i militari della locale Stazione denunciavano in stato di libertà per il reato di detenzione di sostanza stupefacente un mazarese quarantaquattrenne, incensurato. A seguito di perquisizione domiciliare di iniziativa, i Carabinieri operanti rinvenivano non all’interno della sua abitazione, bensì occultato in un appartamento disabitato le cui chiavi erano nella sua disponibilità, di 300,00 gr circa di sostanza stupefacente tipo marijuana. Anche in questo caso lo stupefacente, opportunamente repertato, veniva inviato al laboratorio di Palermo per l’effettuazione delle analisi peritali. Al termine del sequestro, il soggetto veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria di Marsala.

Sempre nel corso del fine settimana, la medesima sera del 3 ottobre, i Carabinieri della Stazione di Campobello di Mazara, traevano in arresto Giovanni Cognata, campobellese cinquantatreenne, pregiudicato, in ottemperanza dell’Ordine di esecuzione per espiazione pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica di Marsala, dovendo lo stesso espiare la pena detentiva di un anno per il reato di furto aggravato di energia elettrica (artt. 624 – 625 c.p.), commesso nell’estate del 2011. Il Cognata, al termine del foto-segnalamento, veniva tradotto presso la propria abitazione, ove veniva sottoposto al regime della detenzione domiciliare.

 

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