Matrimoni combinati per fare ottenere la cittadinanza italiana, 11 denunciati
Dalla fiction cinematografica alla realtà. Matrimoni combinati per assicurare il riconoscimento della cittadinanza italiana a soggetti extracomunitari. Ne il film “La Matassa” a prestarsi per organizzare matrimoni combinati era il bravissimo Ficarra, gestiva una agenzia nuziale dietro la quale però si architettavano comodi matrimoni per pura finta, per aiutare extracomunitari in cerca di facile cittadinanza, nella realtà i Finanzieri di Mazara hanno denunciato alla Procura di Marsala 11 persone residenti tra Mazara del Vallo, Campobello di Mazara, Castelvetrano e Ribera, di cui 5 donne (quattro italiane e una di origini tunisine) e 6 maschi tutti di nazionalità tunisina.
Operazione “Paraninfo” è stata denominata e non certo per puro caso. Il core business dell’organizzazione criminale consisteva appunto nel combinare finti matrimoni tra immigrati clandestini tunisini e complici donne residenti le quali, in cambio di mille euro e alla presenza di testimoni altrettanto conniventi, si sono prestate a simulare il proprio assenso a contrarre matrimonio civile negli appositi riti officiati da pubblici ufficiali presso i Municipi di Campobello di Mazara, Castelvetrano e Ribera.
Lo scopo essenziale della frode era quello di far surrettiziamente ottenere ai migranti clandestini, falsi sposi, il permesso di soggiorno da utilizzare per spostarsi liberamente all’interno dell’Unione Europea. E come nel film di Ficarra e Picone anche nella realtà l’impegno preso dalle coppie che così si andavano a sposare era quello che tra marito e moglie non doveva esserci alcun genere di rapporto. Regista di ogni cosa una coppia di coniugi di Campobello di Mazara, formata da un tunisino e dalla moglie di origini campobellesi.
FONTE: LASTAMPA.IT