Marsala, vicino minaccia di morte la famiglia dirimpettaia. Indagini dei carabinieri e provvedimento restrittivo dell’Autorità Giudiziaria

La convivenza non è cosa facile tra vicini di casa, ma quando ogni occasione diventa oggetto d’incomprensioni, liti e persino aggressioni fisiche la vita diventa un inferno. E’ il caso di una famiglia di 4 persone, residenti alla periferia nord di Marsala che da anni sarebbe tenuta sotto scacco dal proprio vicino di casa, un uomo di 39 anni,  di cui forniamo solo le iniziali del suo nome: A. F.

La sezione dei carabinieri della Procura, diretta dal luogotenente Francesco Pellegrino, ha notificato una misura cautelare, per atti persecutori (“stalking”) in danno di un’intera famiglia. La misura cautelare, disposta dal gip, consiste nel divieto di avvicinamento, nel raggio di 150 metri, alle presunte vittime, nonché di comunicazione con queste. Né telefonate, né sms, etc.. Pare che la storia sia cominciata per i classici motivi di contrasto tra vicini di casa (“Non puoi parcheggiare l’auto lì”.. “Quell’albero non può stare sul confine..”, etc.).

Poi, però, la situazione è andata degenerando con un crescendo di polemiche approdate a profili di natura penale.  Una serie di episodi che hanno, quindi, spinto la coppia ormai nel mirino a sporgere diverse denunce. Esposti che sono stati attentamente valutati dai carabinieri della Procura, fino a spingere il pm a chiedere la misura cautelare.

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