Marsala, viabilità “fai da te”; il sindaco improvvisa per fare stare “meglio” la cittadinanza
Ancora una “genialità”, in termini di viabilità a Marsala. La “dubbia” regolamentazione di una delle aree più transitate della città, l’incrocio del passaggio a livello della stazione ferroviaria sta suscitando non pochi malumori e polemiche. Gli operai addetti alla segnaletica, sotto il vigile controllo della polizia municipale, la supervisione del loro comandante e del sindaco, si sono sbizzarriti con la vernice bianca e gialla. Risultato? Una vera e propria opera d’arte, forse, sotto l’aspetto creativo; sicuramente non lo è del tutto sotto quello tecnico-funzionale.
La segnaletica stradale orizzontale con le limitazioni di posti per la sosta auto non è piaciuta agli esercenti commerciali e gli abitanti, delle vie Crispi, Fazio, Calatafimi, delle Cave, Selinunte e Roma, che si sono visti depredati di una cinquantina di stalli di sosta libera. La nuova segnaletica orizzontale ha infatti cancellato la sosta a schiera su entrambe le carreggiate dell’ultimo tratto della via Amerigo Fazio, quelle prospicienti l’incrocia con le vie Francesco Crispi, Corso Calatafimi e via Roma, incurante della presenza di diverse attività commerciali, fra cui un chiosco, un ristorante ed un supermercato, tanto per citare quelle che ne risentiranno maggiormente – insieme ai residenti – della ingiustificata privazione dei posti d’auto.
La via Fazio, seppure alle spalle ha l’area di sosta concessa dalle Ferrovie dello Stato, questa non è fruibile 24 ore su 24, ma in orari concessi da chi ne esercita la proprietà. Qualche tempo addietro altri posti auto erano stati sacrificati sulla stessa strada per fare posto alla fermata degli autobus di linea, proprio accanto all’ingresso della stazione ferroviaria. Infine, è stato ricavato anche un piccolo stallo per carico e scarico merci, sempre sulla via Fazio. Giungendo all’incrocio si nota l’assenza delle strisce pedonali per l’attraversamento delle sedi stradali.
Appare strano che le strisce realizzate appena due giorni addietro stanno di già per scomparire, forse inghiottite dalla sporcizia o peggio ancora scolorite dal sole o dal passaggio delle gomme dei mezzi in transito. Del resto non sarebbe la prima volta che la segnaletica stradale orizzontale, a Marsala, scompaia misteriosamente subito dopo essere stata realizzata. Chissà se il Sindaco abbia mai fatto svolgere una inchiesta per stabilire come mai a Marsala la segnaletica orizzontale sia così gracile; ma questa è un’altra storia, tutta da raccontare.
Altra anomalia, che provocherà non pochi problemi alla fruibilità veicolare e alla sosta, è la doppia linea continua che divide le corsie a ridosso della linea ferrata. Stiamo parlando dell’impossibilità di poter raggiungere la via Selinunte dalla via Fazio, malgrado il ruolo strategico che riveste questa strada nella circolazione veicolare consentendo di defluire verso la zona stadio. La via Selinunte è anche una importante area per la sosta libera e congiunge con le piazze antistanti il cimitero. La doppia striscia continua che impedisce la svolta a sinistra, paradossalmente, non è stata affiancata dalla necessaria segnaletica verticale. Manca il cartello divieto di svolta a sinistra. Tutto ciò originerà confusione negli automobilisti, renderà difficile il transiti a quanti nono conoscono la Città, farà aumentare il traffico sul corso Calatafimi, sulla via Sirtori e sulla via Gambini, tre strade abbastanza critiche per la fruibilità veicolare.
In città ci si chiede a cosa giovano tanti disagi in una sola volta. La risposta non è data sapere. Automobilisti e cittadini, intanto, accusano il Corpo dei Vigili Urbani anche se una fonte attendibile ci ha informati (la redazione) che l’artefice di tutto ciò non è il nuovo Comandante, bensì il Sindaco che negli ultimi tempi sembra dilettarsi con la viabilità veicolare. E i risultati, infatti, sarebbero alquanto deludenti viste le continue polemiche e contestazioni che riceviamo dai nostri lettori.
La vicenda dell’“estrosa” quanto poco utile regolamentazione della circolazione veicolare e della sosta nella zona della stazione ferroviaria di Marsala è solo l’ultima “trovata” di una serie di tentativi disastrosi operati in diverse parti della città. Eclatanti quanto odiati dai marsalesi sono state alcune “imposizioni”, come: l’inspiegabile eliminazione degli stalli per la sosta su tutto il lato destro di Corso Amendola; la chiusura alla circolazione veicolare della via Roma (domeniche, giorni pre e festivi); il tentativo in corso di fare la stessa cosa sul lungomare (ordinanza di chiusura al traffico la domenica pomeriggio per 5 settimane); l’obbrobrio di via Abele Damiani che si fa confluire in traffico su due stradine strettissime che a stento riescono a far transitare una berlina; le strisce blu ad iosa nei pressi del Palazzo Municipale, mai entrate in funzione; il cambio di senso di marcia delle vie Biagio Di Pietra e Sirtori, non andato a buon fine; e “dulcis in fundu” l’acceso da piazza San Francesco (zona ospedale vecchio) alla via Grignani attraverso la via dalla XIX Luglio, durato poche ore.
Quanti “disastri”… con conseguente esborso di denaro pubblico, disagi per l’utenza e multe salate per chi ha trasgredito. Sarebbe il caso che il nuovo Comandante della Polizia Municipale, voluta a Marsala per dare un “nuovo corso”, dicesse al Sindaco che la viabilità di una città è una cosa assai seria, che non si fa a tentoni, che esistono gli esperti e che si elaborano specifici piani supportati da studi. La dottoressa Cupini, visto che il primo cittadino di Marsala non accetterebbe i consigli dei pubblici amministratori (Assessori e Consiglieri Comunali), farebbe bene a spiegare al nostro cardiologo che ogni cambiamento apportato nella circolazione veicolare di una città va studiato da esperti e valutato con calcoli matematici da professionisti come la riduzione degli stalli per la sosta libera e l’incremento delle strisce blu.
In attesa che la passione di “tinteggiare” le strade e mettere a dimora nuovi cartelli passi presto al primo cittadino di Marsala, è auspicabile che il Dirigente del Corpo di Polizia Municipale impieghi le sue risorse per cose più utili del controllo degli stalli di sosta. Comprendiamo che il Comune ha esigenza di fare cassa ma non può farla sempre e comunque sugli automobilisti indisciplinati venendo meno su altri fronti, pardon, compiti istituzionali.