Marsala, vertenza Ospedale Borsellino: il sindaco “prende tempo”
MASSIMO GRILLO CHIEDE UNA RIUNIONE DEI SINDACI DELLA PROVINCIA PER PROGRAMMARE LA SANITA’ DEL TRAPANESE ATTRAVERSO CUI FAR RIAPRIRE L’OSPEDALE PAOLO BORSELLINO
Si spacca la maggioranza a Marsala sul fronte sanitario. Mentre i Consiglieri fanno sentire il proprio ruolo nella difesa dell’Ospedale cittadino per assicurare la salute pubblica in città il sindaco con una dichiarazione diffusa alla stampa non manifestanti il proprio appoggio istituzionale e cerca, invece, il sostegno dei suoi colleghi, i sindaci della provincia di Trapani.
Praticamente Massimo Grillo cerca d’inserire i problemi della sanità pubblica di Marsala nel calderone provinciale cercando un’azione comune per una pseudo programmazione provinciale per poi giungere alla soluzione dei gravi problemi che affliggono l’utenza marsalese: l’ospedale trasformato in Covid Hospital, il trasferimento dei reparti e del personale medico sanitario, padiglione malattie infettive mai realizzato, gravi carenze nell’erogazione di visite specialistiche e accertamenti diagnostici che fanno precipitare gli standard qualitativi ed assistenziali in un bacino di utenza di oltre 100 mila persone
Massimo Grillo al posto di sostenere il Consiglio con la propria carica istituzionale – da sindaco – e coinvolgere la propria giunta a sostegno della protesta, ha diramato un nuovo comunicato stampa con il quale annuncia di aver chiesto e ottenuto un incontro con i suoi colleghi all’inizio della prossima settimana, nel corso del quale si parlerà di programmazione sanitaria e soprattutto del ripristino dei principali servizi al Paolo Borsellino. Già dalle prime battute si notano alcune stranezze, come il termine “ottenuto” che cozza col fatto che non vi è indicata la data, il luogo dell’incontro e nemmeno i nomi dei primi cittadini che parteciperanno. Evidentemente di ottenuto c’è ben poco.
Continuando a leggere il comunicato stampa un altro passaggio non è chiaro: “Ci riuniremo già i primi giorni della prossima settimana per fare il punto, come avevo preannunciato in Consiglio comunale, sulla situazione sanitaria in provincia di Trapani ma anche per richiedere di programmare la ripresa dei vari servizi medici e chirurgici al Paolo Borsellino, una struttura che dalla fine dello scorso anno funziona come Covid Hospital”.
Praticamente il sindaco della quinta città della Sicilia, un ex deputato nazionale e regionale che ha ricoperto pure l’incarico di assessore alla sanità, sta dimostrando di non avere il coraggio di “prendere il toro per le corna”, forse perchè tiene di più a non inimicare la politica palermitana che alla sua maggioranza consiliare.
Nello stesso comunicato si legge: “Oggetto dell’incontro sarà il ritorno alla piena operatività di tutti i reparti dell’ospedale Paolo Borsellino. E per questo verranno ascoltati sia i rappresentanti dell’Ordine dei Medici che il commissario provinciale dell’Asp, Paolo Zappalà”
Viene lecito chiedersi quale valenza possa avere un incontro con i sindaci, con i rappresentanti dell’ordine dei medici ed il Commissario dell’Asp di Trapani quando è risaputo che il potete decisionale è a Palermo, nella figura del Presidente Nello Musumeci che detiene pure la delega alla sanità pubblica regionale.
Piuttosto che cercare sostegno fra i primi cittadini ed i medici della provincia, il sindaco Grillo avrebbe fatto meglio a fare fronte comune con: i consiglieri comunali, i suoi assessori e magari anche i deputati Regionali Lo Curto e Pellegrino per chiedere interventi concreti ed immediati alla Regione; non promesse campate in aria come la riapertura del vecchio “San Biagio” o l’immediata realizzazione del Padiglione Malattie Infettive.
A Grillo, da primo cittadino, dovrebbero interessare solo il diritto alla salute dei suoi cittadini; del resto lui è solo il sindaco di Marsala: non il Presidente del Libero Consorzio Comunale di Trapani, ne l’assessore regionale alla salute pubblica. Non sta a Grillo occuparsi della programmazione sanitaria provinciale; istituzionalmente è compito dell’assessore e dei burocrati dell’assessorato regionale alla salute pubblica.
Si ha l’impressione che si stia cercando di tergiversare sul problema sanità a Marsala, non sarebbe la prima volta e neanche l’unico sindaco a non andare allo scontro diretto con i vertici della sanità. Anche Di Girolamo sulla questione ospedale ha fatto una figuraccia, tant’è che non è stato rieletto. Erroneamente si dette la colpa della sconfitta ad un problema di comunicazione, tant’è che il suo successore sta dando forse troppa attenzione alla sua immagine. Come in ogni ambito gli eccessi hanno sempre un effetto boomerang come il questo caso.
Di fronte allo stillicidio di così tante notizie poco chiare la gente si chiede quale invisibile filo divida le azioni concrete da quelle propagandistiche, ad hoc generate dal suo nutrito staff di comunicazione (un ufficio stampa in pianta organica comunale a cui ha affiancato un portavoce, una agenzia di Napoli ed una giornalista del luogo).
Massimo Grillo evidentemente vuole che il “ferro si batti caldo”, visto che vi sono diversi altri appuntamenti elettorali ormai prossimi che potrebbero fargli gola o a chi per lui. Di fronte a certi sogni di gloria passano in secondo piano altri aspetti… che: i soldi dei cittadini vegano impiegati per promuovere la propria immagine, il bilancio comunale è striminzito, la crisi economica sta distruggendo Marsala, la sanità pubblica è ridotta ai minimi termini, tante altre cose non vanno per il giusto verso a Marsala.
Alberto Di Paola
Riportiamo qui di seguito il comunicato stampa integrale del sindaco Massimo Grillo
“Il Sindaco di Marsala Massimo Grillo ha chiesto e ottenuto un incontro con i suoi colleghi all’inizio della prossima settimana per affrontare insieme la situazione dell’ospedale di Marsala in una chiave di riprogrammazione provinciale. Oggetto dell’incontro sarà il ritorno alla piena operatività di tutti i reparti dell’ospedale Paolo Borsellino. E per questo verranno ascoltati sia i rappresentanti dell’Ordine dei Medici che il commissario provinciale dell’Asp, Paolo Zappalà”.
“Ringrazio i miei colleghi Sindaci – precisa Massimo Grillo – per la loro disponibilità. Ho loro rappresentato per grandi linee le problematiche sanitarie e le preoccupazioni della Comunità marsalese e loro stessi hanno riconosciuto il grande ruolo che è stato fin qui svolto dal nostro ospedale per il contrasto al Covid. In tal senso hanno espresso il loro pieno apprezzamento. Ci riuniremo già i primi giorni della prossima settimana per fare il punto, come avevo preannunciato in Consiglio comunale, sulla situazione sanitaria in provincia di Trapani ma anche per richiedere di programmare la ripresa dei vari servizi medici e chirurgici al Paolo Borsellino, una struttura che dalla fine dello scorso anno funziona come Covid Hospital. Occorre che l’Ospedale di Marsala ritorni alla sua piena e originaria attività di struttura Dea di primo livello”.