Marsala, uomo “perde il lavoro” e si da’ a fuoco nell’anticamera del Sindaco

comune-marsalaDramma della disperazione a Marsala, dove un  ex autista del servizi scuolabus si è dato a fuoco nella stanza antecedente a quella del primo cittadino. Vito Sammartano poco dopo le ore 10 di questa mattina, munitosi di una bottiglia di alcol e deciso a farla finita nella maniera più drammatica, è salito al primo piano del Palazzo dei Pubblici Uffici di via Giuseppe Garibaldi e dopo aver percorso il lungo corridoio della cosiddetta area assessoriale si è portato al cospetto della porta del sindaco; in quel momento non in ufficio. Si è versato il liquido sul corpo e con una freddezza “straordinaria” si è dato fuoco, incurante che nelle vicinanze vi fosse una scolaresca in visita al Comune di Marsala.

La prontezza di riflessi di due impiegati comunali ha evitato che la tragedia si consumasse del tutto. Con coraggio, mentre l’uomo si stava trasformando in una torcia umana, lo hanno fatto cadere a terra e proceduto a spegnere le fiamme. Sul posto si portava una ambulanza del servizio 118 che dopo le prime cure, scortata da una pattuglia della Polizia Municipale che faceva da apripista, avviavano il Sammartano alle cure del Pronto Soccorso dell’Ospedale Paolo Borsellino. Le sue condizioni sono gravi, l’uomo ha riportato ustioni di primo e secondo grado su diverse parti del corpo ed in modo particolare sul collo, sul petto e su entrambi i fianchi. Saranno decisive le prossime ore, nella speranza che non sopraggiungano focolai infettivi. Non si esclude, infatti, che Vito Sammartano possa essere avviato alle cure di un centro specializzato per grandi ustionati.

Alla base dell’insano gesto vi è la disperazione di un uomo che per “strane” vicissitudini vine a trovarsi senza lavoro, in una città “eternamente” in crisi, dove i suoi migliori cervelli sono costretti a immigrare. Vito Sammartano, 60 anni, padre di famiglia da alcuni mesi gironzolava nell’atrio del Palazzo dei Pubblici Uffici di Marsala, aspettando che qualcuno dei pubblici amministratori o delle rappresentanza sindacali della funzione pubblica potessero risolvere “l’ingiustizia” di cui diceva di essere stato vittima. La sua vicenda lavorativa è legata all’affidamento del Servizio Scuolabus di Marsala, alla «Global Services Mobility» di Trapani per aver praticato un ribasso del 16,23% sul prezzo a base d’asta di 783.380,49 per l’intero anno scolastico 2015-2016 (rinnovabile per l’anno scolastico successivi alle stesse condizioni). L’avvento della nuova ditta ha fatto perdere il lavoro ad un gruppo di lavoratori precari che da anni espletavano il ruolo dio autista o di accompagnatore. Secondo gli esclusi al lavoro pare che non venisse espletato il capitolato d’appalto prevedeva che la ditta aggiudicataria dovesse “assumere prioritariamente, nella misura in cui avrà la necessità e nell’esercizio della sua autonomia organizzativa, il personale già utilizzato per l’espletamento del servizio scuolabus. La vicenda approdò persino davanti al Tribunale di Marsala, ma il Sammartano non fu mai reintegrato in quel posto di lavoro. Colto dalla disperazione l’uomo questa mattina ha cercato di mettere la parola fine alla sua esistenza. La disperazione – purtroppo – è una brutta bestia che divora l’anima, annebbia il cervello e acceca la ragione.

CATEGORIE
TAG
Condividi

Commenti

Wordpress (3)