Marsala, un’assistente di lingua americana per tutto l’anno al Liceo “Pascasino”
Si arricchisce di un nuovo importante contributo l’offerta formativa del Liceo “Pascasino” di Marsala. L’istituto, guidato dalla dirigente Anna Maria Angileri, potrà infatti contare per l’intero anno scolastico sulla preziosa presenza di un’assistente di lingua, l’americana Sagra Alvarado. Si tratta di una possibilità di cui gli studenti del
“Pascasino” potranno usufruire grazie al progetto “Fulbright”, che da anni favorisce scambi accademici e assegna borse di studio per promuovere opportunità di insegnamento e ricerca. Quest’anno, tra le scuole selezionate-7 coppie di scuole soltanto in tutta l’Italia- figura anche il “Pascasino”. Ventritrenne, originaria della Florida, Sagra
Alvarado seguirà gli studenti di quattro classi del Linguistico (3° e 4° I, 3° e 4° L), dedicandosi non solo all’approfondimento delle competenze linguistiche, ma anche agli aspetti socio – culturali attraverso spunti tematici su argomenti di particolare interesse per il mondo giovanile.
In queste attività Sagra Alvarado sarà affiancata dalla docente del “Pascasino” Annelise Galfano, che svolgerà il ruolo di tutor, coaudivata dalle professoresse Vitiana Montalto e Graziella Maggio. Nel corso del primo incontro di presentazione con gli studenti e gli insegnanti del dipartimento di lingue, Sagra Alvarado ha risposto alle domande dei ragazzi, mostrando subito grande entusiasmo per questa esperienza che la vedrà fino a giugno a Marsala. “La presenza dell’assistente statunitense – afferma la Dirigente Angileri- rende sempre più internazionale la proposta formativa della nostra scuola, l’unica dove si studiano ben tre lingue straniere curriculari, oltre il cinese e l’arabo extracurriculari. In cantiere quest’anno anche progetti e-twinning, gemellaggi con città europee e scambi culturali con studenti e universitari di diversi Paesi europei. Quello del Liceo “Pascasino” si può considerare, a tutti gli effetti, un curricolo moderno e aperto alle sollecitazioni culturali di altri Paesi, così da rendere i nostri studenti cittadini del mondo”.