Marsala, in strada gli immigrati dell’Acos Hotel, traffico bloccato per un paio d’ore
Una cinquantina di immigrati, forse molti di più, tutti ospiti dell’Acos Hotel di Marsala, hanno manifestato il proprio stato di insoddisfazione, occupando per più di due ore il primo tratto della via Mazara. Traffico bloccato che ha mandato in tilt la circolazione veicolare proprio nelle ore di punta tra le 18 e le 20, proprio quando chi lavora nel versante sud della città rientra e chi invece abita nella zona a sud ritorna a casa.
Dopo due ore e mezzo, grazie anche all’opera di mediazione delle forze dell’ordine, la contestazione è scemata e venendo meno il numero dei manifestanti si è ritornati a circolare sulla via Mazara. I più irriducibili hanno continuato a protestare davanti l’ex albergo Motel Agip, ma il peggio è passato.
Da quanto appreso sul posto pare che la manifestazione “estemporanea”, non autorizzata, ha avuto origini dal malcontento che si registra fra i rifuggiati politici, o aspiranti al riconoscimento di tale status sociale, che gli apre le porte dell’Europa. Alcuni di loro sono qui da parecchi mesi, anche anni, in attesa di un documento di riconoscimento che certifichi identità e provenienza.
Per loro è un documento di fondamentale importanza perchè gli permetterebbe di muoversi liberi nell’ambito dei Paesi della Comunità Europea e negli altri continenti. E’ cosí in teoria, ma non nella pratica. Le frontiere sono chiuse e magari il rilascio dei documenti avviene con molta lentezza proprio per evitare assemblamenti irregolari e gravi disordini. L”Europa non li vuole; anzi “paga” profumatamente l’Italia per accoglierli e per tenerseli a tempo indeterminato.
Fino a quando il mondo “occidentale” alias i Paesi industrializzati, non capiranno che il grande esodo dall’Africa non si risolve con le “prigioni dorate”, così continueremo ad avere manifestazioni, più o meno gravi, che metteranno in pericolo la sicurezza e l’ordine pubblico.