Marsala, soccorsi 8 migranti alla deriva

Otto migranti di nazionalità incerta sono stati soccorsi dalla Guardia Costiera al largo di Mazara del Vallo. Si trovavano a bordo di un piccolo scafo in vetroresina il cui motore era in avaria.

Raggiunti in alto mare e trasbordo sulla motovedetta, da disposizioni ricevute, si é programmato lo sbarco nel Porto di Marsala, territorialmente il più vicino alla terraferma rispetto al punto nautico in cui si trovavano. Sono 8 uomini, di cui uno ha dichiarato di essere minorenne, e stanno tutti bene in salute. La nazionalità come il porto di provenienza sono ancora incerti. Non è escluso che possano essere stati lasciati nelle acque territoriali italiane da un cargo in navigazione nel Mediterraneo. Sono solo supposizioni, per il momento, accurate indagini degli inquirenti per accertare la dinamica ed eventuali responsabilità.

Arrivati nel porto di Marsala ad attenderli vi erano oltre alla Guardia Costiera del posto carabinieri e la polizia per i controlli di frontiera ed il disbrigo delle formalità di rito. Subito dopo sono stati trasportati al centro di prima accoglienza per immigrati di Milo, a Trapani.

Le operazioni di soccorso sono state portate a termine dal personale della Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo, in mare aperto, in collaborazione con i militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo si Marsala, dallo sbarco fino al trasporto a Milo.

Non è la prima volta che avvengono sbarchi in questo versante della Sicilia che è particolarmente vicino alle coste tunisine. Non a caso proprio qui operava una organizzazione criminale, sgominata dalla Guardia di Finanza, che organizzava viaggi in gommoni d’altura per migranti “indesiderati”  ovvero per pregiudicati o peggio ancora presunti terroristi che non sarebbero mai potuti accedere con i barconi.

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