Marsala, signor sindaco: “che figura…”!

Le “bugie” hanno le gambe corte ed il naso lungo… Pinocchio il famoso personaggio di Carlo Collodi lo capì a proprie spese e non nel senso figurato. Chissà invece quando lo capiranno certi pubblici amministratori. Fino a quando l’interlocutore è il cittadino della strada, spesso e volentieri non a conoscenza dei fatti, sprovveduto in materia di pubblica amministrazione, anche la “bufala” più eclatante passa per “sacrosanta” verità!.
E tutti vissero felici e contenti.
Quando si interloquisce con persone che sono a conoscenza dei fatti, o magari vantano una cultura amministrativa più fine, si finisce col fare magre figure. Ed è quanto accaduto al sindaco di Marsala, colto in flagrante dal dott. Raimondo Cerami, Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Trapani. Il quale, con una graziata lettera – che pubblichiamo integralmente a seguire – mette in serio imbarazzo il primo cittadino di Marsala sulla problematica riguardante la necessità di individuare una nuova sede per l’I.T.C. “G. Garibaldi” di Marsala.

Da quanto si legge fra le righe il dott. Raimondo Cerami smentisce i toni “trionfalistici” della conferenza stampa tenuta due giorni addietro dal primo cittadino di Marsala sul veto di non trasferire nei locali dell’attuale Tribunale di Marsala l’Istituto Tecnico Commerciale Giuseppe Garibaldi (da oltre 30 anni ospitato in un fatiscente locale privato in Via Trapani, al modico prezzo di 300 mila euro l’anno) e di volere destinare la pericolante scuola elementare Lombardo Radice di Sappusi a futura sede dell’istituto superiore.

“Nel sottolineare poi che non è assolutamente nostro intendimento voler “comandare in  casa d’altri” né – come purtroppo affermato dal Sindaco marsalese – è nostra abitudine dar luogo a “notizie non veritiere” o a proposte ”rattoppati” e progetti “raffazzonati” – scrive il dottor Cerami -, non posso non ricordare che la vigente legislazione attribuisce la responsabilità e la competenza istituzionale sugli Istituti superiori di 2° grado in capo al Libero Consorzio Comunale che deve salvaguardare il diritto allo studio degli alunni di tutte le scuole dell’intera provincia: e ciò, in primis, nel rispetto delle norme di sicurezza e della capienza finanziaria”.

Signor sindaco, per dirla alla Emilio Fede: “che figura di… bip”!

Da direttore responsabile di questa testata, scusandomi per il colorito “aforisma” impiegato (tratto dal film “Il ciclone”), resto sbigottito.

Alberto Di Paola

 

La lettera, integrale, inviata dal Dottor Cerami al sindaco di Marsala

“Con riferimento alla problematica riguardante la necessità di individuare una nuova sede per l’I.T.C. “G. Garibaldi” di Marsala, il dott. Raimondo Cerami, Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Trapani, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione:

Con il sincero auspicio che il mio presente intervento possa contribuire a fare definitiva chiarezza sull’intera questione, desidero innanzitutto ricordare che l’inizio del mio mandato commissariale risale allo scorso mese di gennaio e che, pertanto, i precedenti trascorsi relativi alla vicenda dell’ITC di Marsala non possono certo riguardarmi. Ma evidenzio che, a pochi giorni dal mio insediamento, mi sono premurato di compiere (accompagnato dai miei dirigenti e funzionari) una visita istituzionale proprio al Comune di Marsala, formulando al Sindaco alcune sensate proposte collaborative (sulla viabilità e sull’edilizia scolastica) che, ad oggi, non hanno ancora sortito alcun concreto riscontro da parte del dottor Di Girolamo.

Preciso altresì che, a seguito del sopralluogo a suo tempo compiuto nell’area dell’ex scuola elementare “Lombardo–Radice” per valutare la possibilità di realizzarvi la  nuova sede del “Garibaldi”, non risulta che l’Ingegnere responsabile del nostro Ufficio Patrimonio  (allora dirigente del settore LL.PP. e oggi in pensione) avesse in alcun modo avanzato alcuna nostra accettazione di tale offerta. Tale sopralluogo, peraltro, ebbe luogo su precisa proposta ed iniziativa del primo cittadino lilybetano e questa ex Provincia, una volta valutato, appurato e comunicato che la demolizione e ricostruzione del fatiscente immobile della “Lombardo – Radice”, per adibirlo a sede dell’ITC, avrebbe per noi comportato una spesa complessiva di ben 7 milioni e mezzo di euro, ritenne tale percorso  assolutamente impraticabile, abbandonando completamente l’idea.

Nel sottolineare poi che non è assolutamente nostro intendimento voler “comandare in  casa d’altri” né – come purtroppo affermato dal Sindaco marsalese – è nostra abitudine dar luogo a “notizie non veritiere” o a proposte ”rattoppati” e progetti “raffazzonati”, non posso non ricordare che la vigente legislazione attribuisce la responsabilità e la competenza istituzionale sugli Istituti superiori di 2° grado in capo al Libero Consorzio Comunale che deve salvaguardare il diritto allo studio degli alunni di tutte le scuole dell’intera provincia: e ciò, in primis, nel rispetto delle norme di sicurezza e della capienza finanziaria.

 Affermo con forza, infine, che questa ex Provincia su questa specifica problematica non si sta certo muovendo solo adesso. Infatti, il nostro impegno per trovare un’adeguata soluzione alla questione dell’ITC di Marsala risale a diversi anni or sono. Di contro, però, questo Ente non ha ricevuto alcun sostegno da parte delle varie Amministrazioni Comunali marsalesi succedutesi nel tempo e che pure avevano il dovere istituzionale di collaborare fattivamente e concretamente alla buona riuscita dell’importante sforzo che il Libero Consorzio sta compiendo nel territorio di Marsala (come peraltro in tutti gli altri Comuni del territorio) al fine di giungere all’auspicata e doverosa riduzione e razionalizzazione di una spesa, quella per gli immobili scolastici di pertinenza, che finora ha pesantemente inciso sul bilancio dell’Ente limitandone la capacità d’intervento.

Piuttosto viene da rimarcare che soltanto oggi e solo a seguito di nostri accertamenti veniamo a sapere che il Sindaco di Marsala ha pattuito con il Ministero della Giustizia che al secondo piano dell’attuale Tribunale andranno allocati gli uffici del Giudice di Pace e l’Ufficio Unico Notifiche Esecuzioni e Protesti: circostanza della quale il dottor Di Girolamo mai ci ha fatto parola!

Ecco perché, a questo punto, perseguiremo strade alternative.

 10 NOVEMBRE 2017.                                                                                                                                                                                        dott. Raimondo Cerami”

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Commenti

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    Francesco 7 anni

    Questo modus operandi purtroppo lo si riscontra in più occasioni… del tipo ” mi taglio gli attributi così potrò dire che sono impotente” giusto per rimarcare il ” posso non potere”… mi spiace che il nostro sindaco si muova in tal maniera, lo dico sinceramente; più che trovare scuse ed escamotage per non fare le cose come sia giusto farle, solo per presa di posizione, è mio invito al primo cittadino affincheé si adoperi per il bene della cittadinanza e non del “ministero di grazia e giustizia” e poi… questa dei locali in discussione non e forse pure giustizia? Si fa ingiustizia con la giustizia?… Se è così, da questo fronte siamo alla frutta… marcia.
    f.sco