Marsala: scatta l’operazione “Piano Trinacria” i Carabinieri hanno eseguito controlli negli ambienti ritenuti maggiormente a rischio
I carabinieri hanno messo sul territorio un grosso dispiegamento di forze, 10 pattuglie con oltre 20 militari, nonché diverse auto civetta con personale non in divisa del Nucleo Operativo.
I Carabinieri della Compagnia di Marsala, supportati dai militari della Compagnia di Intervento Operativo del 12 Battaglione Sicilia di Palermo, hanno dato attuazione al “Piano Trinacria”, un vasto ed articolato piano di controllo del territorio espletato da un massiccio schieramento di reparti, di militari e mezzi. L’importante dispiegamento di forze ha permesso di effettuare ben 33 posti di controllo su tutto il territorio che hanno portato all’identificazione di oltre 200 persone e al controllo di 107 veicoli. Diverse sono state le perquisizioni domiciliari eseguite, insieme a numerose ispezioni fatte a soggetti già ristretti agli arresti domiciliari o gravati da misure di prevenzione personali. Nel corso dei servizi “Piano Trinacria” sono stati controllati vecchi casolari ed ingrottati della periferia, generalmente impiegati per nascondere refurtiva, armi, droga, e talvolta persino per dare supporto ai latitanti. Proprio nell’ambito dell’ultimo servizio espletato i carabinieri hanno messo sul territorio un dispiegamento di 10 pattuglie con oltre 20 militari, nonché diverse auto civetta con personale non in divisa del Nucleo Operativo.
Nell’ambito del servizio straordinario di controllo del territorio che viene effettuato ciclicamente dai militari dell’Arma, sul territorio di Marsala e Petrosino, sono stati particolarmente controllate le cosiddette “zone a rischio”, le aree popolari di c.da Amabilina, Sappusi, via Istria, viale Regione Siciliana, Strasatti ed altre zone più periferiche. Si tratta dei luoghi “più critici” della giurisdizione che i Carabinieri monitorano con estrema attenzione, essendo ritenuti punti sensibili della micro e macro criminalità. Il “Piano Trinacria”, che ha visto all’opera un grosso schieramento di militari e mezzi si è svolto contestualmente su tutto il territorio di competenza della locale giurisdizione dell’Arma dei carabinieri, portando in essere tutta una serie di misure di prevenzione e di interventi di controllo e talvolta anche repressivi nella a medesima fascia oraria, impiegando diverse pattuglie per effettuare posti di controllo, accertamenti agli esercizi pubblici e perquisizioni nelle abitazioni dei soggetti più pericolosi.