Marsala, di sanità si muore! La denuncia è di Giuseppe Carnese di “Orgoglio Marrsalaese”
La sanità pubblica, a Marsala, non è mai brillato di luce propria. Effettivamente nel corso degli anni non sono mancate le argomentazioni per accusare la sanità pubblica: prima la vecchia collocazione in un edifico vecchio e malandato, poi i problemi legati al trasloco, quindi l’insufficienza di mezzi, attrezzature e di personale, ed altro. Tutto ciò fa sì che in giro si parli più male che bene del locale nosocomio. Non ce ne voglia la politica ma questo ospedale non è stato mai al centro dell’attenzione. Tagli a parte, chissà perchè, il Paolo Borsellino sembra più una cattedrale nel deserto che un efficiente polo ospedaliero al servizio di un bacino d’utenza superiore alle a 100 mila unità (Marsala, Petrosino, Salemi). Giornalmente riceviamo lettere degli utenti. E, quella che pubblichiamo, qui di seguito, è una di questa
Riceviamo e Pubblichiamo
“Torniamo a parlare di sanità, perché, a Marsala, di sanità si muore!
Gli argomenti, purtroppo, non sono nuovi ma il perdurare di deficit cronici nel nostro ospedale, rendono sempre più precaria la tutela della salute pubblica, con la conseguente amara considerazione che la stessa non rappresenta più, per la classe politica che ci amministra, il bene primario da tutelare.
L’ambulatorio di neurologia già da molto tempo funziona a singhiozzo, essendo in servizio un solo neurologo per due, tre giorni la settimana!
Pertanto se si ha la sventura di avere bisogno di un parere specialistico di neurologia nei giorni pari, non solo bisogna recarsi a Trapani, ma, lo spostamento del paziente deve avvenire in ambulanza, accompagnato da un infermiere e un medico, anzi con uno dei due medici in servizio del pronto soccorso, con la conseguenza che anche quest’ultimo servizio resta con un solo medico creando un notevole disservizio agli utenti che per tale motivo si vedono allungare il tempo di attesa (già per se stesso abbastanza lungo) prima di essere visitati! Pensate che dall’inizio dell’anno, questi “viaggi ” neurologici sono stati ben oltre venti.
Tutto ciò quando a Trapani esiste già la neurologia ospedaliera ed un ambulatorio alla cittadella della salute. Pur non di meno, l’unico neurologo del nostro ospedale deve “supportare” per ben tre giorni la settimana, l’ospedale di Trapani!
Chissà quale sarà l’arcano motivo che nessuno si degna di spiegare.
La situazione del pronto soccorso è sempre più incandescente , lo smantellamento dei reparti, lento ma incessante, sta riducendo il nostro ospedale ad un involucro vuoto!
I tagli, le “ottimizzazioni” del personale quale logica seguono? Nel campo sanitario non si può operare con le forbici del sarto, nè con l’ottica del ragioniere bensì con la competenza e lungimiranza di colui che ha a cuore la salute pubblica e come obiettivo primario quello di tutelare realmente i cittadini del territorio; eppure sembra che la logica con cui si opera segua un filo di condotta diverso, le carte in tavola vengono date più per “fare favori” a qualcuno che per “favorire” il territorio. Con la conseguenza che Marsala male e poco rappresentata politicamente, perde sempre qualche pezzo di questo incredibile puzzle che è la sanità pubblica che si ricompone periodicamente “togliendo” sempre qualcosa alla nostra città.
Di fronte a tutto ciò , quello che risulta più assordante, è il SILENZIO di coloro che si sono presi i nostri voti, la nostra fiducia e si girano dall’altra parte.
Marsala lì, 30/06/2017
Per il comitato cittadino “ORGOGLIO MARSALESE”
Pino Carnese”