Marsala, rischia di essere soppresso l’Istituto Scolastico comprensivo “Giovanni Paolo II”

Il Movimento Politico Progettiamo Marsala propone un’alternativa per evitare la soppressione dell’Istituto Scolscolastico comprensivo “Giovanni Paolo II”. In una nota, il Movimento, propone in alternativa alla chiusura del polo scolastico che causebbe non pochi disagi agli utenti del versante nord l’accorpamento alla stessa istituzione scolastica con il plesso Mozia, che oggi dipende dalla Luigi Sturzo, un Istituto che si trova quasi in centro e con utenza diversa.

Per la nostra rubrica Riceviamo e Pubblichiamo ospitiamo qui di seguito il documento politico di Progettiamo Marsala:

“Si fanno sempre più insistenti le voci secondo cui l’Istituto Scolastico comprensivo “Giovanni Paolo II”, situato nel versante nord della città, che racchiude nel suo seno parecchi plessi scolastici tra Scuola Media, Elementare e dell’Infanzia e più nello specifico i plessi di C/da Ranna e San Leonardo Cutusio, quest’ultima comprende anche una scuola materna, a causa della contrazione del numero di  alunni iscritti ed in base alla normativa vigente sui livelli minimi di iscritti, sia a rischio di soppressione dell’ufficio di Dirigenza Scolastica per accorpamento ad un altro Istituto di Marsala Centro.

Secondo il nuovo piano di accorpamento, che, riferiscono addetti ai lavori, ha avuto anche l’avallo dell’Assessore Comunale alla Pubblica Istruzione Prof. Anna Maria Angileri in una riunione tenutasi tra quest’ultima e alcuni Dirigenti Scolastici, la perdita della dirigenza scolastica dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II” servirebbe attraverso il suo  smembramento ad un conseguente accorpamento delle varie scuole che ne fanno parte ad altri Istituti del centro città.

In buona sostanza, una torta tagliata a fette e servita ai dirigenti scolastici dei plessi cittadini, che vedrebbero così aumentare la propria popolazione scolastica.

Non si può a questo punto non rilevare l’assurdità di una simile scelta che, se venisse attuata dagli uffici competenti, andrebbe solo a discapito della popolazione del versante nord della città, privata di un punto di riferimento qual è un istituto comprensivo di zona.

Si tratta di una proposta inopportuna che va contro i principi di decentramento e valorizzazione dell’intero territorio marsalese. Un siffatto smembramento, inoltre, andrebbe ad incidere anche sul personale scolastico, docente e Ata che rischierebbe di passare da situazioni ormai consolidate nel tempo a situazioni di precarietà. Vogliamo a questo punto ricordare che non esistono, cittadini di serie A e di serie B. Gli abitanti di Marsala sono tutti uguali sia che risiedano in centro, nelle periferie o nelle vaste campagne del nostro territorio.

Alternativa a tale soluzione potrebbe essere l’accorpamento all’ I.C. “Giovanni Paolo II” della scuola elementare “Mothia”, cui attualmente sono iscritti circa 140 alunni, che insiste nel territorio nord a poche centinaia di metri dagli altri plessi del “Giovanni Paolo II” e che invece, per ragioni incomprensibili, fa parte dell’istituto comprensivo  “Luigi Sturzo – Sappusi” del Centro Città, sito a parecchi chilometri di distanza.

Se fosse possibile  realizzare questo accorpamento, sollecitato e richiesto più volte oltre che dalla dirigenza del Giovanni Paolo II, anche dall’ utenza della zona attraverso petizioni, da ben 10 anni, il risultato sarebbe che chi popola il versante nord della città avrebbe, in ambito scolastico, nella propria area geografica, la sua figura di riferimento, il Dirigente Scolastico, cui rivolgersi.

Tutto questo nel  silenzio delle organizzazioni sindacali e della politica locale (Sindaco, Consiglio, intera giunta e partiti) che, non sappiamo se siano venuti o meno a conoscenza di quanto sembra profilarsi. Questo Movimento non resterà in silenzio, vigileremo e daremo voce a tutti i cittadini di Marsala, siano essi appartenenti al centro città, alla zona sud o alla zona  nord del nostro territorio.

ProgettiAmo Marsala”

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