Marsala, rischia di chiudere la Casa di Riposo
Dopo le note vicende di carattere giudiziario che hanno interessato un periodo della gestione della Casa di Riposo Giovanni XXIII di Marsala, appare incerto il futuro dell’ipab. E, cosa assai peggiore, quello degli ospiti: gli anziani e gli immigrati degli sbarchi clandestini, che ospita. Secondo quanto riportato dal comunicato stampa delle Fiamme Gialle, diffuso nei giorni scorsi, la Casa di Riposo avrebbe continuato a svolgere la propria attivitá grazie all’alterazione dei bilanci. Inoltre avrebbe beneficiato, commettendo una frode, di oltre 2 milioni di euro, di cui 700 mila euro sarebbero stati erogati alla struttura. Alla luce delle pesanti accuse viene lecito chiedersi se la struttura avrà un futuro.
La stessa domanda se la pone il neo commissario straordinario nominato dalla Regione, il funzionario Franco Mannone che, torna ai vertici della Ipab marsalese, dopo esserci stato già dal 2010 al 2012. Il commissario teme che la Casa di Riposo «Giovanni XXIII» di Marsala sia a rischio chiusura.
Mannone, insediatosi nello scorso mese di gennaio, fa il punto della situazione dopo il «fulmine» abbattutosi sulla struttura a conclusione dell’indagine svolta dal personale della Guardia di Finanza, diretto dal capitano Luigi Palma, e di quei bilanci di previsione «gonfiati», per ottenere dei finanziamenti regionali e comunali che tenessero in vita la Casa di Riposo. Da qui il rischio che come un castello di carte quando viene giù, qualcuna delle strutture portanti, tutto si accascia al suolo. Solo che questo non è un giuoco, dal regalare funzionamento dell’Ipab dipendono gli ospiti dell tre str
L’azione delle Fiamme Gialle e la segnalazione degli illeciti che sarebbero stati commessi negli anni padsati, rischia di far scivolare l’ipab di Marsala in una sorta di blacklist. Potrebbero venire meno i contributi degli Enti Pubblici, causando una inevitale “agonia” per la struttura che ospita, allo stato attuale, sia anziani, molti dei quali in stato di disagio economico (sovvenzionati dai Servizi Sociali del Distretto 52 Marsala – Petrosino) e giovani immigrati sbarcati negli ultimi tempi.