Marsala, riqualificazione di Amabilina: affidati i lavori del Social Housing
Nel quartiere popolare di Amabilina nascera il Social Housing, una struttura per ospitare un poliambulatorio ed un centro analisi; e i servizi integrativi per l’abitare fra cui: una biblioteca, una cucina e zona living condivisa, una sala brico. Inoltre verranno potenziate strade e realizzate aree verdi attrezzate con giochi per bambini e panchine, e verranno predisposti orti comuni, che gli utenti potranno curare coltivando erbe aromatiche o piccole piantagioni per uso domestico.
E’ stato sottoscritto stamattina presso l’Iacp di Trapani il contratto di appalto relativo ai lavori di Social Housing per la riqualificazione edilizia dell’ex scuola di contrada Amabilina di Marsala. I lavori finanziati per un importo di circa 2 milioni di euro attraverso il PO FESR 2014/2020 azione 9.4.1. sono stati affidati all’esito della gara di appalto all’impresa Fenix Consorzio Stabile – Castrogiovanni srl (consorziato) con sede a Bologna che ha offerto un ribasso del 24,48 per cento per un importo complessivo di poco oltre 1 milione e mezzo di euro. Alla gara di appalto hanno partecipato 179 imprese, di cui dieci escluse. Il progetto di Social Housing Amabilina è volto alla riqualificazione edilizia di un’area della contrada marsalese attraverso la realizzazione di alloggi sociali e l’incremento di azioni e servizi volti al miglioramento della qualità della vita ed ad un maggior sviluppo sociale. Il progetto, frutto di un protocollo d’Intesa tra Amministrazione comunale di Marsala e IACP di Trapani, è realizzato nell’ambito del PO FESR Sicilia 2014/2020, che mira a promuovere “Interventi di potenziamento del patrimonio pubblico esistente e di recupero di alloggi di proprietà pubblica dei Comuni ed ex IACP per incrementare la disponibilità di alloggi sociali e servizi abitativi per categorie fragili per ragioni economiche e sociali. Interventi infrastrutturali finalizzati alla sperimentazione di modelli innovativi sociali e abitativi”. Da un immobile prima adibito a scuola, verranno ricavati 25 alloggi sociali di diversa metratura, destinati a specifiche categorie di utenti. La riqualificazione del quartiere si completerà inoltre con la creazione di aree verdi e spazi socio-educativi, ricreativi, sportivi e culturali finalizzati a potenziare l’area e a fornire qualità all’intera zona. Saranno presenti due tipologie di servizi: servizi locali e urbani, con la realizzazione di un poliambulatorio ed un centro analisi; e i servizi integrativi per l’abitare fra cui: una biblioteca, una cucina e zona living condivisa, una sala brico. Inoltre verranno potenziate strade e realizzate aree verdi attrezzate con giochi per bambini e panchine, e verranno predisposti orti comuni, che gli utenti potranno curare coltivando erbe aromatiche o piccole piantagioni.
“Con la firma del contratto – dice il Commissario Straordinario dell’Iacp dott. Fabrizio Pandolfo – tagliamo un ulteriore traguardo peraltro rispettando la tempistica prevista dalla norma, e ci avviamo a rendere un servizio alla collettività in termini di vivibilità, accoglienza, garantendo alloggi adeguati ai bisogni della gente”.
Il progetto di riqualificazione immobiliare e recupero sociale, da realizzare proprio in contrada Amabilina, sarà un intervento infrastrutturale che farà crescere il decoro dell’intera area periferica. In più, con i servizi che qui saranno avviati offriremo ulteriore supporto alle famiglie e alle categorie socialmente fragili, facendo si che si rafforza in loro quel senso di appartenenza ad un’unica comunità.
“La modernità di questo intervento – dichiara il Direttore Generale dell’Iacp dott. Pietro Savona – consiste anche nella possibilità offerta ai cittadini di potere seguire l’evoluzione dei lavori e presto verranno avviati nuovi canali di comunicazione fra cui il sito www.socialhousingamabilina.it dove sarà possibile conoscere maggiori dettagli relativi al progetto e seguire l’avanzamento del cantiere”.
La consegna del cantiere in contrada Amabilina è prevista che avvenga entro i prossimi 45 giorni, ma molto probabilmente intendimento dell’ente è di procedere alla consegna ancora molto tempo prima del termine fissato. La definizione e la conclusione dei lavori poi dovrà avvenire entro un anno e mezzo dalla materiale consegna del cantiere
Soddisfazione giunge anche dall’Assessore regionale per le Infrastrutture on. Marco Falcone: «Questo come altri analoghi interventi alcuni in corso di esecuzione e altri prossimi alla definizione dell’aggiudicazione rientrano tra gli obiettivi del programma del Governo Musumeci – aggiunge l’assessore per le Infrastrutture – il risanamento del patrimonio edilizio pubblico in Sicilia è misura strategica, che stiamo perseguendo attraverso l’inversione di tendenza nel governo degli Istituti autonomi case popolari. Abbiamo aperto una stagione di politiche abitative virtuose – conclude Falcone – che incidono nel tessuto urbano di tutto le province isolane, dando una casa moderna e dignitosa a chi ne ha bisogno».