Marsala: testa di cavallo davanti l’abitazione, chiesto il rinvio a giudizio del presunto autore

Identificato il presunto autore della posa di una testa di cavallo mozzata davanti l’abitazione di un commercialista. Verrà processato a febbraio davanti al Tribunale di Marsala.

"Ha occupato la casa popolare per necessità": assolta a MarsalaChiesto il rinvio a giudizio, dal Sostituto Procuratore Antonella Trainito, di Baldassare Abate, 33 anni,  ritenuto dagli inquirenti il presunto responsabile della posa di una testa di cavallo mozzata davanti l’abitazione di un commercialista marsalese. La vicenda di cronaca, che alimentò la fantasia di quanti ne vennero a conoscenza, risale al 12 gennaio del 2017, quando il commercialista Giulio Bellan, nel rientrare nella propria abitazione nell’immediata periferia, trovò una testa di cavallo mozzate e sanguinante davanti al cancello la sua proprietà. La prima pista seguita – ma era inevitabile – è stata quella conducente alla mafia: quello della testa di cavallo mozzata e sanguinate è un rituale di stampo mafioso, immortalato dal celebre cinema “Il Padrino” di Francis Ford Coppola che è ancora oggi uno dei film di mafia più influenti della Storia del Cinema.

L’attività investigativa, avviata dalle forze dell’ordine locali, condivise con la Squadra Mobile di Trapani e dalla Direzione Investigativa Antimafia, ha avrebbe evidenziato fin da subito la totale estraneità di Bellan rispetto a qualsiasi vicenda riferibile alla criminalità organizzata. Le lunghe e laboriose indagini hanno portato all’identificazione del presunto autore nell’Abate.

Oscuro, per il momento, è il movente del grave gesto intimidatorio in quanto, fra i due non vi erano stati attriti da giustificare un tale quanto grave gesto intimidatorio. Parre che in quel periodo l’Abate comprò una rivendita di tabacchi da un cliente del commercialista Giulio Bellan, Un’azione deplorevole, ma simbolicamente inquietante, che configura, per la dottoressa Trainito, l’ipotesi di reato di minaccia aggravata. L’udienza davanti al Tribunale di Marsala è stata fissata per il prossimo 26 febbraio.

Il commercialista marsalese, assistito dall’avvocato Salvatore Sinatra, è intenzionato a costituirsi parte civile nel procedimento a carico del tabaccaio

 

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