Marsala, regna il caos: più strisce blu, aumentano le tariffe orarie e diminuiscono gli stalli per la sosta libera
Il sindaco di Marsala ha coronato il suo sogno, una città più blu. Non ci riferiamo all’ambiente, perchè siamo sicuramente più vicini al nero. Il blu, anche se sbiadito, o a tratti inghiottito dallo sporco che impregna ogni strada, è quello degli stalli per la sosta a pagamento. Il primo cittadino ha messo a segno, dopo due anni di estenuanti tentativi, il suo “capolavoro”: aumentare le entrate del comune “colpendo” gli automobilisti “subdolamente”, con: l’estensione delle aree con strisce blu per la sosta a pagamento, il cui numero dei posti è lievitato; l’aumento delle tariffe orarie dei prakcard; riduzione drastica degli stalli per la sosta libera; la nascita, dulcis in fundu, delle aere di sosta riservata per i residenti (delimitati con le strisce in bianco) che hanno tratto in inganno numerosi automobilisti i quali hanno avuto la sgradevole sorpresa della rimozione forzata e della multa.
Da quando il sindaco di Marsala ha scoperto la vocazione per la circolazione veicolare, improvvisandosi esperto in materia, sulle strade della città regna il caos e gli automobilisti che ne vivono il disaggio e/o hanno dovuto pagare qualche multa di troppo, accusamo il primo cittadino di non saper ammimistrare. Del resto vi sono problematiche ben più gravi che urgono dell’intervento dell’Amministrazione pubblica. E, forse, non hanno tutti i torti. Marsala sembra essere sprofondata, sommersa da mille e più problemi. Qui, che non si riesce a tamponare neanche la sostituzione di qualche lampada fulminata in pieno centro storico, non si bada a spese per la circolazione veicolare. Un nuovo comandante per i vigili urbani per sostituire il precedente con cui il sindaco, forse, non aveva legato (conseguenza: in termini economici quasi il raddoppio dei costi visto che oggi si pagano due stipendi: comandante e vice); continui costi per decorare di blu e di bianco gli stalli per la sosta con “inchiostri simpatici” che dopo pochi mesi svaniscono; riattivazione della ztl; straordinario nottuno per rimuovere le auto dalle strade interessate alla pulizia bisettimanale anche se non passa la spazzatrice. Chissà se gli introiti superano le spese affrontate, ma, per questo, vi è un Consiglio Comunale legittimato a verificare i conti. Comunque per far quadrare i conti il sindaco ha apportato alcune variazioni alla tariffa oraria della sosta con park card nelle strisce blu delle strade marsalesi.
Ecco cosa cambia: occorreranno 50 centesimi per sostare mezz’ora, mentre per un’ora, basteranno 0,75 cent. ad eccezione delle vie Roma, G. Amendola ed E. Alagna, dove la tariffa oraria è di 1 euro l’ora. Restano invariati gli orari di sosta a pagamento: tutti i giorni feriali, dalle ore 9 alle ore 13,00 e dalle 16 alle 20. La delibera della Giunta ha stabilito inoltre che nel parcheggio pubblico della zona balneare “Signorino” – a partire dal prossimo 1° luglio – la sosta a pagamento sarà vigente tutti giorni (domeniche e festivi inclusi, quindi) dalle ore 9 alle ore 20 in orario continuato, alla tariffa minima di 50 centesimi l’ora. Quindi una giornata in spiaggia costerà circa 5 euro. Una vera batosta per chi negli anni ha litigato con il parcheggiatore abusivo per qualche spicciolo preteso.
Riguardo le modalità di pagamento della sosta, occorre munirsi degli appositi tagliandi prepagati, in vendita negli esercizi commerciali convenzionati. Possibile acquistare anche gli abbonamenti, al costo mensile di 35 euro. A breve, sarà possibile il pagamento anche tramite i parcometri ubicati in alcune strade. In particolare, due in via Roma (agli incroci con le vie Crispi e M. Nuccio ) e uno in ciascuna delle seguenti strade: via S. L’Africano (angolo via Sibilla), vía Mazzini (incrocio con via M. Nuccio), via G. Amendola (in prossimità delle recinzione del fossato Punico); nonchè nelle piazze Francesco Pizzo, Del Popolo e all’ingresso del parcheggio comunale di via G. Anca Omodei. Nessun riferimento viene fatto alla decina di minuti di tolleranza. Sarà stata soppressa? Boh.
Non manca proprio nulla, il sindaco che non doveva mettere le mani nel portafoglio dei cittadini si sta rilevando molto più abile di quanto si pensasse nell’alleggerire indirettamente le tasche ai suoi concittadini. Peccato che ancora non abbia capito che all’aumento del costo dei servizi è doveroso un equilibrato mantenimento del decoro urbano e della qualità della vita. Un po’ di animazione in centro non guasterebbe, e se adeguatamente programmata e pubblicizzata potrebbe pure incrementare il turismo. Praticamente basterebbe un buon cartellone, qualche offerta intrigante (pacchetto turistico) e la partecipazione nelle fiere di settore. Cose che in passato si facevano, non novitá stravolgenti. Non si puo’ solo pretendere, occore dare. Marsala del resto, seppure ad agosto si riempie di turisti, non ha nulla a che vedere con le note localita turistiche. Che sia chiaro a quanti pensano di sfruttare i pochi turisti che giungono per forza d’inerzia. Cosí non si cresce!