Marsala, ragazzino pestato da un coetaneo

Duro regolamento di conti fra le vie di una città sempre meno sicura

Ancora un pestaggio a Marsala, questa volta documentato pure con un video che è finito nelle mani delle forze dell’ordine. Non entriamo in merito allo specifico fattaccio di cronaca ma sull’aspetto sociale poiché non si é trattata della banale lite fra ragazzini sfociata in una scazzottata. E’ stato invece, un vero e proprio regolamento di conti in stile criminale, violento, spietato; una sorta di punizione esemplare, premeditata, plateale. A impartirla – dagli atteggiamenti – sembra il  “capobranco” che colpisce ripetutamente un coetaneo dinnanzi al branco (ragazzi e ragazze di 12 – 15 anni al massimo) che assiste senza reagire. Solo un ragazzino uscito dal gruppo cerca di fermare l’aggressione. Gli altri non si curano minimamente di quanto sta accadendo, qualcuno si sente sorridere nella registrazione. Segno evidente che non è la prima volta che si verificano episodi del genere. Sembrano abituati… oppure è la paura di fare la stessa fine del ragazzo aggredito a farli desistere da ogni tentativo di ribellione. Come dire… “due piccioni con una fava”: il capogruppo si è vendicato dell’offesa ricevuta, ha accentrato il suo ruolo di capobranco con la violenza incutendo la paura agli altri

Teatro dell’ennesimo sfogo di così tanta inaudita violenza, le immagini sono molto crude e non lasciano altra interpretazione, è la via Curatolo, l’ultimo tratto, quello accanto la ribattezzata “piazza palle”. Una delle zone più calde della città, per la presenza di ragazzini i cui atteggiamenti somigliano sempre più a quelli dei coetanei delle baby-gangs delle aree metropolitane. Altre zone a rischio,  oltre la famigerata Porta Nuova, é la Via Fici e tante altre stradine del centro storico. Anche per gli adulti, specialmente per gli anziani, alcune zone della città sono diventate poco sicure e avvolte dal degrado sociale.

Lo avevamo denunciato su Marsala News lo scorso 8 settembre raccogliendo la testimonianza di un commerciante della zona esasperato dalle continue scene di violenza che si registrano nella zona. Pochi avevano creduto al racconto del commerciante, mancava la prova madre, il video che oggi sta facendo discutere la città e che mette a dura prova il giudizio del Sindaco che ha sempre stigmatizzato sulla necessità di un potenziamento delle forze dell’ordine per garantire un maggiore quanti costante controllo del territorio.

Proprio ieri il consigliere comunale dell’Udc Eleonora Milazzo denunciava quanto non sia tranquilla Marsala a causa del deplorevole verificarsi di: “Furti di fili di rame; furti in casa e su autovetture in sosta; furti di moto, auto, di parti (ricambi) e delle targhe di quest’ultime; furti di motori dell’acqua e contatori; scippi in centro, anche in pieno giorno; atti vandalici di qualsiasi genere, anche nelle auto parcheggiate in strada”. È non è la prima volta che un consigliere comunale sia allarmato per la sicurezza e l’ordine pubblico della Città.

Non si vuole creare allarmismi a tutti i costi, ma di fronte a situazioni del genere, non si può restare a guardare, o peggio girarsi dal lato opposto e sperare che non capiti mai a noi, o ai nostri cari. E’ il momento invece di contrastare tale fenomeno, prima che i “bulletti” che terrorizzato i coetanei crescendo diventino braccia  della micro criminalità o peggio ancora della criminalità organizzata. Urgono maggiori controlli, ma soprattutto la presenza costante degli uomini dello stato per le strade e tra la gente. E’ pur vero che oltre a reprimere gli illeciti è necessario che il sindaco e la sua Amministrazione capiscano che urge un’azione sinergica che impegni oltre alle forze dell’ordine, alla Prefettura e all’Autorità Giudiziaria, tutti gli apparati delle pubbliche amministrazioni, delle Istituzioni, delle Scuole, del volontariato, dello sport e di tutte le forze sane della città.

 

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