Marsala, quattro generazioni dei Papavero per la prima volta insieme

Quattro generazioni, tutti dello stesso ceppo familiare, per la prima volta insieme. I Papavero, questo il cognome che li accomuna, hanno organizzato una rimpatriata di famiglia, approfittando dell’estate che coincide con il rientro in città di quanti per esigenze varie hanno lasciato la terra natia. Si sono dati appuntamento al “Baglio dei Mille” e si sono ritrovati in più di cento, anche se non pochi erano gli assenti giustificati, visto che parecchi non risiedono da tempo a Marsala. Non sono mancate le lacrime di gioia, soprattutto fra chi è in avanti con gli anni e che ha avuto modo di rivedere i propri cari e di rivivere, con i ricordi, il passato trascorso assieme; prima che la vita li dividesse. Emozione anche fra i giovanissimi che hanno avuto la possibilità di conoscere parenti che non avevano mai visto, figure mantenute vive ed esaltante dai ricordi dei nonni o dei genitori.

Storicamente i Papavero erano originari di contrada Ponte Fiumarella. Il capostipite, Salvatore Papavero, discendeva da una famiglia di proprietari terrieri, si distinse nella Prima Guerra Mondiale e ricevette la Medaglia d’Oro al Valore. Ebbe 9 figli che intrapresero diverse strade, a Marsala e in altre Città, distinguendosi  nei più importanti segmenti degli ambiti dell’industria, dell’artigianato, del commercio, dei trasporti e dei servizi. Malgrado molti lasciarono Marsala, i Papavero restano tutt’oggi molto conosciuti in città nell’ambito del commercio della ferramenta e del legname; attività intrapresa da Federico, ex ufficiale dell’esercito, che riuscì a creare un grosso giro d’affari in più di mezza Sicilia,  importando direttamente legname pregiato dalla Russia, dall’Africa, dall’Austria.

Molti dei figli e dei nipoti di Salvatore hanno continuato le attività intraprese dai genitori e tanti altri hanno preso strade diverse portando i vari cugini Papavero a stabilirsi in giro per le varie città d’Italia, alcune delle quali Roma, La Spezia, Bari, Venezia, Firenze e cosi via… La lontananza ed il tempo hanno fatto sì che la famiglia Papavero si allontanasse dal ceppo originario, e non solo per motivi logistici. L’iniziativa di Silvana e Tonino Papavero, ribattezzati in “super cugini”, ha permesso ad oltre 100 discendenti di Salvatore di poter passare una indimenticabile serata che si è conclusa, a fine cena, con l’impegno di essere molti di più la prossima volta.  

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