Marsala, primario in prima linea al Pronto Soccorso dell’Ospedale

Diabete, impiantato a Marsala un nuovo sensore sottocutaneoApprendiamo con piacere, da una nota giunta ib redazione, che al Pronto Soccorso del Paolo Borsellino di Marsala, il primario è sovente indossare il camice ed affiancare il collega di turno. Lo evidenzia una giovane infermiera, tra l’altro da poco distaccata al nosocomio marsalese da altro presidio, che preferisce restare anonima. La professionista, per puro spirito altruista, scrive che ogni giorno il primario del Pronto Soccorso Giovanni Scuderi indossa il camice e “scende in trincea” per affiancare il “povero” malcapitato che deve affrontare contemporaneamente decine di casi più o meno gravi. E, allo stesso tempo, deve stare pure attento a non prenderle dal “disperato” di turno che va in escandescenza per le lunghe attese e si scaglia contro chi si trova davanti. Non passa giorno, infatti, che le forze dell’ordine vengano chiamate per placare gli animi. Tutta colpa di un organico ospedaliero troppo esiguo per un ospedale che abbraccia Marsala, Petrosino, Mazara e Salemi.

Diamo plauso, comunque, al dottore Giovanni Scuderi per lo zelo, la professionalità, lo spirito di sacrificio e le eccellenti doti umane che lo contraddistinguono. Dopo tante notizie di malasanità a Marsala fa piacere apprendere di professionisti, come il primario ospedaliero Scuderi, che si sbraccia e affianca il medico di turno e l’equipe di primo soccorso per alleviare le sofferenze  altrui  e contribuire a salvare vite umane.

Esempi come questo fanno onore alla categoria medica e fanno ben sperare gli utenti in una sanità migliore, sia sotto l’aspetto professionale e tecnologico, ma anche e soprattutto sotto quello umano. Un pizzico di “cuore” fa tanto, proprio quando una persona non è al meglio delle sue condizioni psicofisiche e teme per la propria salute.

Che l’Asp tenga conto di gente come il dottore Scuderi.

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