Marsala, polemiche sulle manifestazioni estive? Attenzione alle strumentalizzazioni
In città e sui media si ritorna a parlare delle manifestazioni estive e, come tradizione vuole, si accusa l’amministrazione comunale dei ritardi, della qualità, della varietà e persino delle scelte artistiche fatte. Quest’anno che la città, a causa delle sue magre risorse, non avrà un cartellone con grandi stelle, si dovrà sicuramente affidare il palco ai bravi artisti locali, meno fortunati perchè non sono stati baciati dal successo ed i loro nomi non sono ancora conosciuti ai più. L’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Alberto Di Girolamo sta cercando di recuperare dal bilancio le risorse finanziare necessarie per mettere su un calendario, ovviamente senza grosse pretese, per la stagione estiva.
Roba da poco ma si tratta sempre di qualche decina di migliaia di euro, tra allocazione palco in piazza della Repubblica, allacciamento di un contatore all’Enel per la corrente elettrica, la copertura delle spese minime della SIAE, la stampa di qualche centinaio di manifesti per la promozione degli eventi; ed ancora sedie, transenne, suolo pubblico e dulcis in fundu una scenografia uguale per tutti (una sorta di fondale, indicante l’Estate insieme 2015).
Solo così, a costo praticamente zero, si potranno coinvolgere gli artisti locali, le associazioni che operano nel volontariato, gli organizzatori di eventi a partecipare per Marsala. Si comprende che si tratta di un sacrificio, di una sorta di una tantum, in vista di un progetto molto più ampio e coinvolgente che non può essere altro che quello di lavorare insieme per una città migliore. In questo contesto di rinnovamento che si è attestato il sindaco Alberto Di Girolamo, avviato da poco meno di 15 giorni, diventano sterili ed incomprensibili le polemiche.
E’ assurdo alzare polveroni, anche sui media. per il cartellone estivo che non c’è, come se la città vivesse solo di spettacoli “gratuiti”, perchè il marsalese che è sovente lamentarsi tira fuori il proprio portafoglio con grande difficoltà. E, pensare che è molto facile per un Comune collezionare debiti fuori bilancio,m sarebbe stato molto più semplice organizzare una stagione estiva stellare e poi magari ritrovarci fra qualche anno con altri debiti fuori bilancio gravati da spese legali, interessi e more. Debiti che alla fine finiscono per essere onorati con il denaro del cittadino attraverso la contribuzione pubblica. Per cui nessuno avrà da obiettare se questa estate trascorrerà senza i grandi nomi del mondo dello spettacolo e delle arti varie, se magari il prossimo anno pagherà poi una aliquota inferiore per le tasse. Una sana gestione è fatta anche di sacrifici che non necessariamente devono essere fatti solo e comunque dal cittadino, di già abbastanza tartassato. Che ognuno esprima la propria opinione, ma attenzione alle strumentalizzazioni di bassa lega, mascherate ed ordite, di chi ha tutt’altri interessi