Marsala, PalaSport: lunga discussione in Consiglio Comunale
Seduta interamente dedicata alla discussione sul bando per la gestione del PalaSport (prossimo all’apertura), quella tenutasi ieri sera dal Consiglio comunale di Marsala. I malumori di quasi tutti i consiglieri riguardo ai requisiti richiesti nell’Avviso Pubblico, uniti alla presenza in Aula dell’assessore allo Sport Andrea Baiata – di fatto – hanno spinto il presidente Enzo Sturiano ad aprire una discussione sull’argomento.
In particolare, Sturiano ha riassunto i punti che poi, nel corso del dibattito, si sono rivelati essere quelli contestati: l’applicazione di un Regolamento vecchio di oltre dieci anni e che si poteva modificare per tempo; le tariffe alte per allenamento (50 euro) e gara (€ 150) che pregiudicano la pratica dello sport alle categorie più deboli; la condizione che la gestione può essere affidata solo a Società operanti a Marsala (requisito a suo tempo non previsto per la Piscina); sensazione, espressa da più parti, che il bando si stato “cucito su misura” per qualche società sportiva; il mancato confronto propedeutico con Consulta e Commissione consiliare Sport. In pratica, quello che è emerso dai numerosi interventi in Aula, è che la prossima riapertura del PalaSport – tanta attesa da tutti – rischia di essere offuscata da un bando frettoloso e con scelte politiche non condivise.
Al dibattito sono intervenuti i consiglieri Giovanni Sinacori, Aldo Rodriquez, Michele Gandolfo, Letizia Arcara, Luigia Ingrassia, Arturo Galfano, Flavio Coppola, Rosanna Genna, Linda Licari, Federica Meo e Luana Alagna. Tutti, inoltre, hanno chiesto la revoca del bando in autotutela al fine di emanarne uno nuovo con condizioni meno stringenti e migliorativo sotto tutti gli aspetti, al fine di pervenire ad una gestione adeguata alla riconosciuta importanza del Palazzetto, tra i più grandi della Sicilia. Nella sua replica, l’assessore Baiata – pur riconoscendo che il bando presenta delle limitazioni – ha prima fatto riferimento all’esigenza di avere accelerato le procedure per la gestione per evitare che il Palasport, una volta aperto, non avesse una custodia, rischiando così di essere nuovamente vandalizzato.
Poi, ha puntualizzato che la Piscina comunale non rientra in quel Regolamento del 2005 e quindi, per essa, si è fatto riferimento ad altre norme; che le tariffe hanno lo scopo di ammortizzare gli alti costi dell’impianto, soprattutto per energia elettrica, pulizia e personale; che è garantito, per almeno trenta eventi l’anno, l’uso gratuito dell’impianto ai disabili e alle scuole; che nessuna società sportiva è favorita. Tuttavia, Baiata ha manifestato la sua disponibilità a rivedere il bando, qualora – entro la scadenza del 4 luglio – non pervenisse alcuna offerta per la gestione. Infine, ha dichiarato che non intende revocare il bando. Affermazione, quest’ultima, che è stata fortemente contestata in Aula.
Al termine, gli interventi del consigliere Sinacori e del presidente Sturiano che – in pratica – hanno sintetizzato quanto emerso dal dibattito: “La riapertura del Palasport va intesa come rinascita dello Sport a Marsala, su cui occorre investire per cogliere tutte le opportunità che tale riapertura offre. Questa prospettiva non può essere condizionata da un bando che non soddisfa nessuno, con costi elevati di gestione che limiteranno l’ampia fruizione dell’impianto sportivo”.
I lavori sono stati aggiornati alla prossima seduta, fissata per il prossimo 5 luglio (ore 17).