Marsala, nessuna programmazione; spettacoli all’insegna dell’improvvisazione. Lo denuncia il consigliere Ingrassia
Ritorna l’estate e a Marsala si ripropone il copione di sempre, la polemica sugli spettacoli della stagione estiva. Mentre stavamo per completare il nostro racconto sulla gestione delle attività culturali, di spettacolo e di intrattenimento pubblico, è giunta in redazione una nota a firma del Presidente della 2^ Commissione Consiliare, Ginetta Ingrassia in linea con quanto da noi sostenuto. Non volendo sminuire la bella lettera dell’Ingrassia abbiamo preferito pubblicarla testualmente in coda al nostro articolo. Zucchero non guasta bevanda e poi, visto lo stato in cui versa il settore della cultura in Città un’altra voce autorevole come quella di un consigliere comunale serve ad ampliare le conoscenze.
Ritornando alla nostra cronistoria tutto ebbe inizio subito dopo l’insediamento del Sindaco di Marsala e della sua Giunta Municipale, correva l’estate 2015, le casse erano vuote, i pubblici amministratori spauriti, regnava l’incertezza al Palazzo dei Pubblici Uffici. Convocata una conferenza stampa viene annunciato che era improponibile l’acquisto di spettacoli e che, solo per l’estate che incalzava, si faceva affidamento alla sensibilità del mondo dello spettacolo locale. Comprendendo le esigenze della città nessuno, o quasi, si è tirato indietro ed un cartellone venne allestito su due piedi. Nulla di più nobile.
Poi, sotto natale, misteriosamente spuntarono delle “gratificazioni” economiche, misteriosi contributi, per taluni organizzatori e certi artisti. Apriti cielo, “Abele si scagliò contro Caino” e la “guerra” fratricida tra gli artisti ed agenti di spettacolo non portò nulla di buono per la Città. Venne la nuova estate, quella targata 2016, e il Sindaco chiamò nuovamente all’appello impresari, organizzatori di eventi ed artisti locali propinando la stessa solfa dell’anno precedente, ma la platea questa volta – consapevole del ribaltone dell’anno precedente – non si lasciò impietosire dalle misere condizioni dell’Ente Pubblico della quinta Città della Sicilia.
Solo i buoni samaritani accettarono e spettacoli furono pure quell’estate con l’entrata in scena di Preti e Comitati Parrocchiali nelle vesti di organizzatori di spettacoli ed eventi sportivi sotto il “patrocinio” del Santo della Borgata dove si tenevano le esibizioni. Non entrando nel merito della qualità artistica, del resto “a caval donato non si guarda in bocca”, l’unico rammarico è stato quello che anche questa volta venne presentato un salato conto alla collettività pubblica: il Sindaco misteriosamente pagò i conti. Ovviamente non a tutti, solo ad una parte degli organizzatori e cosa assai più grave non si conosce il metro valutato per accertare l’ammissione o meno al cofinanziamento pubblico. Come non si sa bene a quale buona novella si affidò per placare le ire degli esclusi.
Il mondo dello spettacolo ora mai era sazio delle chiacchiere e delle unità di misura che cambiano di volta in volta asseconda di chi si presenta per contributi alla corte del Sindaco. La nostra testata pubblicò a titoli cubitali la notizia: “Marsala, contributi a pioggia per gli “amici degli amici” e come ricompensa la nostra testata finì agli onori della cronaca: il sindaco ci dedicò una pagina di “encomio” (tutt’altro) sul suo profilo facebook (nei primi di gennaio). Del resto come avevamo osato sindacare il suo xbene operato!
Ritornando all’odio-amore fra il sindaco ed il locale mondo dello spettacolo, pardon per una parte di esso, il primo cittadino, per la saga ne so una più del prete, affidò sul finir dello scorso anno la gestione del cartellone della stagione Teatrale a Moni Ovadia dandogli carta bianca sugli ingangi. Una di quelle manovre presentate in pompa magna che avrebbe dovuto auto-sostenersi nelle spese e con l’impegno di coinvolgimento degli artisti locali in città. Così non fu e l’idillio mai nato tra i professionisti del mondo dello spettacolo locale, Moni Ovadia e la Pubblica Amministrazione si troncò per sempre.
Nel contesto pseudo operatori, tuttofare come amano definirsi, dello spettacolo continuano a pendere dalle labbra del sindaco che da loro le strutture (teatri, locali, piazze, palchi, sedie, ecc.) per esibirsi, per una manciata di minuti di vana gloria, e la promessa – non sempre mantenuta – di qualche pubblico amministratore che promette contributi a fine anno. Per come si dice nel gergo locale: “Falla, presenta a domanda… e poi viremu soccu si po’ fari”. Con grandi esempi di professionalità, ma soprattutto nel rispetto delle “pari opportunità” la gestione molto approssimata della cultura e dello spettacolo, a Marsala, giunge all’inizio dell’estate senza alcuna programmazione, senza alcun cartellone, senza la minima bozza dell’alternarsi degli eventi in programma che – a detta di molti – sarebbero tanti. Non si sa comunque chi ha manovrato le fila, tanto meno da dove saranno presi i fondi. Sono trascorsi due anni e a Marsala nulla è cambiato…. in positivo. Si stava meglio, sicuramente, quando si diceva che si stava male in questa città
Alberto Di Paola
Non volendo aggiungere altro, lasciamo spazio al documento a firma del Presidente della 2^ Commissione Consiliare, Ginetta Ingrassia:
“A estate iniziata, ancora non è stato presentato il Cartellone dell’Estate marsalese ed è inutile ripetere che la 2^ Commissione “Sport – Turismo e Spettacolo” sarebbe stata ben lieta di dare il proprio contributo. Quello che più lascia imbarazzati è che ci sono tante deliberei Giunta Municipale che attestano l’impegno preso dall’A.C. per singole manifestazioni senza che ci sia nessuna idea di un programma generale. Manca una sorta di cornice boccacciana, un’idea ben precisa intorno alla quale, oltre ad alcuni eventi di grande prestigio e valenza, legare e collegare singole iniziative e le proposte provenienti dalle Associazioni e dai cittadini. Manca il calendario di tutti gli eventi estivi, degli spettacoli, degli appuntamenti culturali e musicali. Manca l’idea della Città che vogliamo promuovere ai tanti turisti, manca l’anima della Città che vogliamo vivere.
Tutto viene deciso all’insegna dell’ improvvisazione e della estemporaneità e per la terza estate ci ritroviamo ad assistere a spettacoli, sagre, grandi e piccoli eventi che si susseguono in modo disorganizzato e disorganico. Peccato perché molti di questi sarebbero degni di giusto risalto qualora fossero inseriti in tempo in un pensato e ragionato “Cartellone”. Invece c’è una gran confusione che ricade nel pubblico cittadino e turista che assiste in maniera slegata a manifestazioni occasionali ora qua e ora la, spesso senza sentirsi partecipe.
La 2^ Commissione avanza, comunque, una proposta nella speranza che l’Amministrazione la prenda in considerazione in tempo al fine di realizzare un Cartellone per il prossimo anno. Si è pensato ad un’idea progettuale che chiaramente vede Marsala come protagonista attraverso la realizzazione di percorsi ed itinerari specifici. Si propone la visita della Città attraverso “ i cinque sensi”: percorsi di eno-gastronomia per esaltare il gusto ricchi di piatti tipici, visita alla Cantine e nei Bagli; siti archeologici, monumenti, Chiese e Palazzi, Saline e tramonti da vedere.; mercati, fiere, sagre, mostre per incentivare la creatività, il fare quindi il tatto; racconti, storie popolari, incontri, letture per esaltare la curiosità e nello steso tempo, il senso del “naso”; intrattenimento, locali, folklore, musica per soddisfare “l’orecchio”. Intorno a quest’idea si costruisce un cartellone ricco di eventi, di percorsi mirati e di incontri specifici che coinvolgano, come soggetti attivi, grandi e bambini, cittadini e turisti, B&B, Alberghi, ristoratori, commercianti, hobbisti,, Associazioni, Categorie e Artisti.
Si rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento o per approfondire ogni aspetto dell’idea progettuale proposta.
Si precisa inoltre che si tratta comunque di un’idea, che la stessa può essere modulata in maniera alternativa come ad esempio proponendo itinerari che facciano riferimento piuttosto che ai “cinque sensi” , alle “quattro stagioni”, oppure ancora “ai colori” oppure ai “luoghi”, centro commerciale, lo Stagnone, le vie del mare, i bagli.
La Presidente invita l’Amministrazione ad organizzare il Cinema all’aperto non mettendo insieme soltanto proiezioni di film, ma intorno alla visione di un film creare un evento con degustazione, dibattito sulla tematica del film, musica.
Il Presidente della 2^ Commissione
Cons. Luigia Ingrassia”