Marsala, lunedì i funerali del piccolo Andrea
Si terranno lunedì, alle ore 15:30, nella cattedrale di Marsala, i funerali del piccolo Andrea Mistretta. Lo hanno comunicato i genitori, a seguito della consegna del corpicino, dopo gli inevitabili accertamenti medico legali disposti dall’Autorità Giudiziaria. Andrea, entrato in coma dopo aver subito un delicato intervento alla testa per bloccare una emorragia cerebrale, scaturita da una banale caduta mentre rincorreva la palla, non si è più svegliato.
Nei giorni scorsi una folla commossa ha partecipato alla veglia di preghiera in chiesa madre per il piccolo Andrea, la cui vita era legata ad un esile filo; purtroppo, Dio lo ha voluto con se. Non si danno pace papà Fabrizio e mamma Emanuela per l’immane tragedia che si è abbattuta sabato sera sulla loro famiglia. Andrea stava giocando con il pallone quando cadde rovinosamente a terrà. Oltre al dolore, dovuto al trauma della caduta, il bambino avrebbe avvertito tutti i sintomi dell’amoreggia cerebrale: vomito e sonnolenza. Il pediatra, a cui sostengono di essersi rivolti i genitori, al posto di chiedere specifici accertamenti diagnostici avrebbe detto di non preoccuparsi. Come hanno dichiarato alla testata giornalistica Tp24 il pediatra avrebbe detto che solo nell’1% dei casi si verifica l’emorragia cerebrale.
Una diagnosi che si sarebbe rivelata sbagliata. Le nostre possono apparire, al momento, come illazioni, supposizioni… del resto non sta a noi accertare quanto realmente è avvenuto e se delle responsabilità hanno causato il decesso. I carabinieri, sotto la supervisione della Procura della Repubblica, stanno indagando. L’Asp di Trapani e l’assessore regionale alla Sanità Pubblica della Regione Sicilia hanno tenuto una ispezione al Pronto Soccorso dell’Ospedale Paolo Borsellino di Marsala. Dai comunicati stampa diffusi non si evincono responsabilità; anzi il contrario. Pure il senatore Santangelo ha chiesto al Ministro della Sanità Lorenzin una ispezione ministeriale sull’ospedale di Marsala. Intanto i genitori di Andrea, affranti dal dolore, assolvono l’ospedale cittadino e calcano la mano sul pediatra. Saranno qui inquirenti a ricostruire quanto e accaduto sabato scorso
La cosa peggiore è che il piccolo Andrea non è più fra di noi…