Marsala, l’on. Ruggirello interroga l’assessore Gucciardi sul Reparto di Medicina dell’Ospedale
Approda alla Regione Siciliana la richiesta urgente di mobilità interna degli infermieri del Reparto di Medicina dell’Ospedale Paolo Borsellino di Marsala. La vicenda sindacale, titolata nei giorni scorsi dai giornali come “ammutinamento degli infermieri”, sarebbe scaturita a seguito di incompatibilità ambientale e pressioni psicologiche tali da generare disorganizzazione e disfunzione all’interno del posto di lavoro. È la vicenda sollevata da 14 infermieri dell’Unità Operativa di Medicina Interna del Presidio Ospedaliero “Paolo Borsellino” di Marsala, diretto dal primario Raimondi.
Ora, l’onorevole Paolo Ruggirello, Deputato Questore dell’Assemblea Regionale Siciliana, ha presentato un’interrogazione all’assessore alla salute, per avere notizie sulla loro richiesta di trasferimento e sapere quali provvedimenti ritiene opportuno prendere per tutelare pazienti e lavoratori. “È una questione poco consueta che rischia di ripercuotersi sulle prestazioni professionali; quella descritta, lo scorso mese di dicembre, nel documento della Uil flp”. – afferma Ruggirello. Pertanto, il deputato trapanese chiede all’assessore regionale alla sanità Baldo Gucciardi di monitorare lo svolgimento delle loro mansioni per garantire la qualità del servizio all’interno dell’unità operativa di medicina interna all’ospedale di Marsala e capire se i motivi esposti possano essere da ostacolo.
E’ pur vero, comunque, che i problemi che affliggono l’ospedale di Marsala sono davvero tanti ed insormontabili a causa del clima di austerità che si registra nelle casse della sanità pubblica. Il personale medico ed infermieristico è ridotto a lumicino, mancano i farmaci, i pazienti devono provvedere alla carta igienica, salviette e persino al detergente per l’igiene personale. Anche sotto l’aspetto manutentivo, seppure la struttura è “nuova” si notano disfunzioni: uno dei due ascensori per gli utenti è fermo (rotto) da quasi un mese, mentre sono passati ben 7 giorni prima che si procedesse a riparare un guasto all’impianto di pubblica illuminazione esterna, che ha fatto cadere nel buio più pesto l’area compresa fra la portineria esterna e l’ingresso dell’ospedale.
L’utenza è stanca di protestare. Non serve a nessuno, e non è da consolazione alcuna, avere una bella e moderna struttura, sotto l’aspetto statico-edilizio, quando tante sono le carenze di carattere gestionale, legate principalmente alla mancanza di personale. Cosa che potrebbe aggravarsi ancor più quando entrerà in funzione – pare il prossimo mese – il neo ristrutturato Abele Ajello di Mazara del Vallo il cui personale (interi reparti con mezzi e strutture) erano stati allocati nell’ospedale di Marsala.