Marsala, ladro di bicicletta passa davanti ai carabinieri con la refurtiva ben in mostra
Forse voleva solo farsi arrestare, non vi sarebbero altre spiegazioni plausibili per un uomo che dopo aver rubato una bicicletta, ancora con la ruota posteriore bloccata dalla catena, passa, come se nulla fosse, davanti ai carabinieri. E, cosa ancor più “alluicinate” davanti al Tribunale di Marsala, posto dove la presenza delel forze dell’ordine è costante. Protagonista della vicenda è Angelo Maltese, pregiudicato marsalese di 43 anni, arrestato dai Carabinieri della Stazione di Marsala, per il reato di Furto Aggravato di una bicicletta nelle vie limitrofe al Palazzo di Giustizia.
In particolare un militare della Stazione, libero dal servizio, mentre si trovava proprio al bar dinanzi il Tribunale di Marsala, notava l’uomo giungere dalla via Massimo D’Azeglio tenendo per mano una bicicletta e facendola scorrere alzando la ruota posteriore. Insospettito da tale gesto, conoscendo il soggetto noto alle forze di polizia per diversi precedenti, il militare gli intimava l’alt chiedendogli dove avesse preso la bicicletta che trasportava. Il Maltese subito si giustificava asserendo di essere il proprietario del mezzo e di essersi dimenticato le chiavi che chiudevano la catena posta sulla ruota posteriore, motivo per cui la trasportava a mano sollevandola.
Le motivazioni fornite mettevano subito in guardi il militare, non convinto di quanto riferitogli. Tali circostanze venivano inoltre confermate dal sopraggiungere di corsa del reale proprietario della bicicletta, in cerca di aiuto perché si era accorto della scomparsa del mezzo, che aveva lasciato sul marciapiede sotto casa con la catena legata.
Considerati dunque i fatti, veniva richiesto l’intervento di una pattuglia della Stazione per poter condurre il Maltese presso gli uffici di via Mazara dove, all’esito degli accertamenti esperiti, veniva dichiarato in stato di Arresto. Su disposizione della Procura della Repubblica, l’uomo veniva condotto presso la sua abitazione agli arresti domiciliare e, a seguito dell’udienza di convalida, sottoposto all’obbligo di firma giornaliero presso il Comando Compagnia Carabinieri.