Marsala, la nuova differenziata va rimodulata incentivando chi separa i rifiuti “nobili”
Ad un mese dall’avvio della differenziata 2.0, a Marsala, il nuovo sistema di raccolta continua ad essere al centro di aspre polemiche e contestazioni. Malgrado la popolazione continua, in massa, a dimostrare di non gradire le nuove imposizioni sia per i deludenti risultati fin ora conseguiti, sia per il timore di vedere crescere la di già “salata” tassa sui rifiuti, alias la TARI, vice sindaco e primo cittadino non arretrano di un solo millimetro sulle loro posizioni. Un braccio di ferro poco gratificante i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti, sia in centro quanto in periferia. Mentre in città gran parte degli utenti non impiega in nuovi mastelli “tracciati” in periferia proliferano le discariche a cielo aperto, una vera indecenza per il decoro pubblico.
Sulla delicata questione della gestione dei rifiuti a Marsala, per la nostra rubrica Riceviamo & Pubblichiamo ospitiamo una lettera aperta scritta da un cittadino:
“Raccolta differenziata? bisogna puntare in direzione RIFIUTI ZERO. A tal proposito, per incentivare la raccolta e il riciclo di plastica e alluminio, ritengo che si debba proporre alla cittadinanza qualcosa di innovativo e che dia un risultato anche in termini economici (abbattimento tassa TARI, sconti, premi, buoni spesa, buoni in euro, etc..,) e quindi, noi cittadini proponiamo all’amministrazione comunale, l’istallazione di mini eco-compattatori fai da te, dove il cittadino inserisce il “rifiuto-risorsa” direttamente da se, ottenendo subito qualcosa in cambio (ad esempio, tramite un sistema di caricamento punti su apposita scheda magnetica). La normativa nazionale in materia di gestione dei rifiuti, anche in attuazione delle direttive comunitarie, propone la riduzione della quantità di rifiuti da smaltire in discarica e l’incremento della raccolta differenziata dei materiali recuperabili da avviare al ricircolo; La percentuale di raccolta differenziata ascrivibile ai summenzionati rifiuti da imballaggi è suscettibile di miglioramento previa azione di sensibilizzazione alla cittadinanza mediante sistemi di incentivazione. Ribadisco con fermezza che Il potenziamento della raccolta differenziata limita o annulla le piccole e grandi discariche abusive. Il riciclo di plastica ed alluminio, in particolare, libera l’ambiente dai rifiuti e ridona alla società la possibilità di vivere al meglio il proprio territorio. Considerato che: Esistono aziende che provvedono ad installare gratuitamente in luoghi pubblici eco-compattatori, ovvero macchinari in grado di raccogliere, differenziare e compattare in modo autonomo sia gli imballaggi in plastica che in alluminio conferiti dai cittadini, consentendo al Comune di aumentare la propria quota di raccolta differenziata; All’atto del conferimento dei descritti rifiuti, le citate aziende erogano contestualmente ai cittadini dei voucher, spendibili per acquisti e/o servizi nell’ambito del territorio comunale, come ad esempio sconti sulla tassa dei rifiuti; L’attivazione di tale servizio consente di perseguire i seguenti obiettivi: L’avvio degli imballaggi direttamente alla fase di recupero senza ulteriori costi di selezione e/o trattamento; La riduzione del volume dei rifiuti d’imballaggio e dei loro costi di gestione; La riduzione dell’inquinamento atmosferico in relazione alla riduzione del numero dei trasporti con risparmi per l’Ente in termini di costi; Incentivazione dei cittadini verso un comportamento più rispettoso dell’ambiente e della collettività, promuovendo un servizio di raccolta differenziata che premi i cittadini virtuosi attraverso un ritorno economico; L’iniziativa non comporta alcun onere aggiuntivo per l’amministrazione comunale, anzi produrrà risparmi sui costi di gestione della raccolta differenziata. Allora chiedo all’amministrazione Comunale di rielaborare e rivedere il piano della raccolta differenziata prima che Marsala diventi terra di discariche abusive.
Firmato Antonino Gerardi”