Marsala, interdetta al traffico e alla sosta Piazza Carmine. Il provvedimento susciterà polemiche

Marsala-Piazza-Carmine-Cambia la circolazione nel centro storico di Marsala e Piazza Carmine diventa off-limits per i veicoli in transito; vietata pure la sosta. Lo dispone un’ordinanza firmata dal Sindaco, che entra in  in vigore a partire da lunedì prossimo. Il provvedimento, adottato senza ascoltare il parere degli abitanti della zona, soprattutto dei numerosi esercenti di attività di ristorazione del posto e dell’Hotel Carmine che non avrà più dove far sostare i propri clienti, susciterà non poche polemiche.

Nel comunicato stampa diffuso dall’ufficio stampa del Sindaco si evidenzia che: “uno tra i luoghi del centro storico ad alto valore urbanistico e monumentale, Piazza Carmine si arricchirà fra poco anche della piena fruibilità dello storico Palazzo Grignani che ospiterà la Pinacoteca comunale. C’è soprattutto questa forte vocazione turistica dietro la decisione dell’Amministrazione comunale di chiudere al traffico veicolare Piazza Carmine”.

Ci si chiede la novità dove sta…, o l’elemento determinante per la “mummificazione” della Piazza? Da più di 20 anni Piazza Carmine ospita l’Ente Mostra di Pittura nell’ex convento restaurato dei Carmelitani e, Palazzo Grignani, insiste nella zona da secoli. Da sempre è una di quelle Piazze “anonime” sotto l’aspetto sociale o di pubblica “vivibilità”. A memoria d’uomo, macchine a parte, non è stata mai vissuta dalla cittadinanza, figuriamoci ora dai turisti, categoria sempre meno presente a Marsala. Piazza Carmine, malgrado le sue bellezze architettoniche, ha rappresentato un buon posto per lasciare l’auto; cosa non da poco in una città dove i parcheggi sono notoriamente insufficienti al fabbisogno cittadino. Inoltre rappresenta, anche, una arteria di vitale importanza per il traffico veicolare del centro storico, visto che dalla via Bottino, attraverso la via Malta, Piazza Carmine permette ai veicoli di poter accedere alla via Caturca e raggiungere la via Frisella o di andare verso il cuore della città percorrendo la Via Garaffa.

Di parere opposto è il sindaco che ha adottato il provvedimento ritenendo che piazza Carmine è un luogo ideale di aggregazione sociale per le bellezze architettoniche, e le opere esposte nel Convento del Carmine.“Non ultimi, sono gli aspetti del decoro urbano e della sicurezza pedonale – sottolinea il sindaco -. La bellezza e la funzionalità di quel luogo storico non può ridursi ad un semplice parcheggio – ha dichiarato il Primo Cittadino, in una nota inviata alla stampa – e, una volta libera, la piazza avrà positive ricadute sul turismo”.

L’ordinanza – operativa da lunedì prossimo, 2 maggio – impone sia il divieto di sosta permanente con rimozione forzata che la chiusura alla circolazione veicolare sull’intera Piazza Carmine. Lo stesso provvedimento, regolamenta altresì l’accesso nella piazza dei veicoli autorizzati (taxi e per i possessori di passi carrai). Chissà quali saranno le reazioni degli abitanti della zona, soprattutto di quelli che dispongono di auto, o di veicoli in genere, e  che non hanno di un garage con passo carraio autorizzato in Piazza Carmine. Per non parlare poi del malumore degli albergatori e ristoratori i cui clienti non avranno più come parcheggiare nelle vicinanze delle loro attività economiche. Sarebbe il caso di dire: “a chi giova, tanto caos!”

“E, poi… Signor Sindaco, con tutto il rispetto per la sua carica, – da modesto giornalista di questa Città – , mi permetto di dirle che non è la chiusura al traffico di una Piazza che crea attrazione turistica. Il turismo si muove per ben altre iniziative ed i flussi turistici si modellano sulla programmazione di una località turistica; non per forza d’inerzia. Il turista cerca attrattori culturali, eventi, servizi efficienti, pulizia, materiale divulgativo, ecc. E, in questi ambiti la Città pecca parecchio. Così non si cresce! Crisi a parte la cittadinanza si aspetta uno slancio dalla sua Giunta Municipale e non la solita ordinaria amministrazione basata, ancora una volta, sull’aumento delle tasse ai cittadini”. 

Alberto Di Paola

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