Marsala, intensificati i controlli sui rifiuti selvaggiamente abbandonati
Ancora controlli della Polizia Municipale di Marsala sull’abbandono dei rifiuti. Sequestro di veicoli usati pera trasportare i rifiuti abbandonati e famiglie sotto accusa per “uso” dei minori in atti di inciviltà
I controlli della Polizia Municipale hanno portato al sequestro di veicoli usati per trasportare i rifiuti abbandonati e alla segnalazione di famiglie per “uso” dei minori in atti di inciviltà. Prosegue a Marsala l’azione di contrasto agli incivili che abbandonano rifiuti su strade, piazze e luoghi pubblici. La Polizia municipale continua a sequestrare discariche e a sottoporre i veicoli a fermo amministrativo, laddove i mezzi sono utilizzati per trasportare e poi abbandonare i rifiuti nel territorio. Su questo fronte, le telecamere della videosorveglianza ambientale sono utilissime nel registrare chi commette i reati ambientali – tali sono per la vigente normativa – grazie al rilevamento della targa identificativa dell’auto, da cui risalire al conducente.
Più difficile, sembrerebbe, l’individuazione delle persone che – a piedi, in bicicletta e taluni a viso coperto – abbandonano la spazzatura per strada. In più, si assiste ad un fatto davvero increscioso ripreso dal sistema di videosorveglianza: “usare” i bambini per depositare i sacchetti di rifiuti, trasformando piazze e strade in vere e proprie discariche. Il sindaco Massimo Grillo: “Individueremo le famiglie che obbligano i minori a questi cattivi comportamenti che – non spontanei nei bambini e frutto di una cattiva educazione – hanno il solo scopo di assicurare l’impunità agli adulti”. Ebbene, trattandosi spesso di persone abitanti nella zona, quest’ultima sarà sottoposta ai controlli di legge per verificare se i residenti siano in possesso dei mastelli, nonchè in regola con il pagamento della tassa rifiuti.
In più, oltre ai controlli, l’Amministrazione comunale sta lanciando una serie di programmi di prevenzione basati sull’educazione civica, mirati a sensibilizzare studenti e famiglie sull’importanza del rispetto dell’ambiente. Come ad esempio il progetto “M’a firu” –realizzato in partnership con ITET Garibaldi, FabLab Western Sicily e il CIF di Livorno, volto a mettere in rete iniziative che sostengano i giovani a trovare/ritrovare la propria strada nello studio, nel lavoro, nell’essere cittadini attivi.